Roma, 26 feb. (Adnkronos/Ign) - Un ''ni'' piu' vicino al no che al si',
da parte dei costituzionalisti, sulla eleggibilita' in Parlamento del candidato
premier dell'Ulivo Francesco Rutelli, sindaco di Roma fino allo scorso
8 gennaio. Per Antonio Baldassarre, ''la regola guida e' chiara: se un
sindaco vuole presentarsi alle elezioni politiche deve dimettersi 180 giorni
prima della scadenza naturale della legislatura. Poi, una norma aggiunge
che questo termine non vale in caso di scioglimento anticipato delle Camere,
ma dovrebbe valere solo se lo scioglimento anticipato non cade all'interno
degli ultimi 180 giorni dalla scadenza naturale''. Anche per Ettore Gallo
''la regola generale e' che il sindaco deve dimettersi 180 giorni prima.
E' vero che in caso di elezioni anticipate bastano 7 giorni, ma questa
e' la classica eccezione che conferma pero' la regola generale; un'eccezione
che si puo' applicare in caso di scioglimento anticipato imprevisto, ad
esempio per una crisi di governo o per le dimissioni del premier, ma non
applicabile nel caso in questione, dove o si va alla scadenza naturale
o si va a uno scioglimento anticipato di pochi mesi e comunque largamente
previsto''.