La Stampa
08-07-2002
Pannella: sui seggi vacanti intervenga Ciampi
Stazionarie le condizioni del leader radicale. Da domani ne discuterà
la Camera
R.R.
Roma- Il problema dei seggi vacanti alla Camera è «di
competenza» del presidente della Repubblica. Così Marco Pannella,
dal palco dell´Ergife dove ha parlato ieri sera, ha coinvolto la
massima autorità dello Stato nella soluzione della vacanza di seggi
alla Camera e al Csm, per cui si batte. Ha parlato, dunque, ieri sera ma
è apparso fortemente provato. Nel bollettino medico delle 16,15
si parlava di pressione bassa, riduzione del peso corporeo, di quadro clinico
stazionario e poi di una serie di «parametri» che ai più
potrebbero non dire molto (azotemia, creatinina, sodiermia...). Pannella
- in sostanza - sta lievemente meglio a motivo dell´«assunzione
di una piccola quantità di liquidi nella notte tra venerdì
e sabato. Tuttavia manifesta la determinazione a non assumere alcun tipo
di cibo solido o liquido» e quindi i medici ribadiscono «l´assoluta
necessità di sospendere immediatamente il digiuno». L´ipotesi
di un «ricovero coatto», sancita dalla legge 833 del ´78,
è praticabile solo su persone incapaci di intendere e volere. Non
è il caso del leader radicale. E comunque - semmai - a prendere
l´ultima decisione in questo senso dovrà essere il sindaco
di Roma come massima autorità sanitaria.
Ieri sono continuati gli appelli a Pannella perché desista: un messaggio
gli è arrivato da Don Gelmini, un altro dal capogruppo della Margherita
Pierluigi Castagnetti che ricorda come martedì e mercoledì
le questioni da lui sollevate verranno affrontate dalla Camera. 35 parlamentari,
infine, hanno proposto la sua nomina a senatore a vita. Un appello, non
a Pannella, ma a chi deve prendere le decisioni che lui sollecita è
giunto dalla sorella dell´uomo politico, Liliana Pannella, «prima
che possa accadere l´imprevedibile». Quanto a lui, il leader
radicale, pur segnato dalle restrizioni, non ha perso la verve: «Mi
sento, mi sento - ha risposto ieri all´Ergife ai cronisti che gli
chiedevano come si sentisse -. Ho anche rubato una caramella alla reception
dell´albergo...». Un cronista gli ha chiesto poi cosa si attendesse
dalla conferenza dei capigruppo convocata per martedì. «Esigo
- ha risposto - come cittadino, che la Camera dei Deputati, dopodomani
attraverso la capigruppo e mercoledì in aula, non si comporti come
delinquente abituale». Secondo Emma Bonino però, nonostante
gli interventi di Ciampi e Casini, non esistono impegni concreti delle
istituzioni per risolvere rapidamente la questione dei 13 seggi vacanti
alla Camera e del plenum del Consiglio superiore della magistratura. «A
tutt´oggi - ha detto Bonino dal palco del congresso dei Radicali
italiani - non c´è nessun impegno da parte delle forze politiche
né della maggioranza né dell´opposizione. Non c´è
nessuno che abbia detto: "Decideremo martedì"». «Qualcuno
dice - ha proseguito la Bonino - che sia una questione "interna corporis".
Ma la Costituzione non è una cosa "interna corporis". La Costituzione
appartiene a tutti». Il riferimento è alla norma costituzionale
che fissa in 630 il numero dei seggi alla Camera, di cui attualmente 13
sono vacanti.