Riforme Istituzionali
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Corriere della sera  05-06-2003
 
«E’ incostituzionale Lo dirò in tribunale»

L’avvocato pronto a sollevare l’eccezione nel corso della vicenda Sme

MILANO - Il processo Sme sarà comunque il banco di prova della legge sull’immunità per le alte cariche dello Stato. A chiedere di valutare se essa rispetta la Costituzione potrebbe essere l’onorevole del Prc Giuliano Pisapia il quale, come avvocato, nel processo assiste la parte civile Cir. «Quando sono convinto di una questione giuridica, come l’incostituzionalità di questa legge, la sollevo nei processi in cui sono difensore», annuncia.
 
Perché sarebbe incostituzionale?
«Ci sono evidenti profili di incostituzionalità. I problemi sono quelli relativi ai principi di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e della ragionevole durata del processo».
Può spiegarsi meglio?
«L’articolo 3 della Costituzione dice che tutti i cittadini sono uguali senza differenze, tra l’altro, di condizioni personali e sociali. Un principio al quale si può anche derogare per situazioni particolari, ma solo con una norma costituzionale e non con una legge ordinaria come si sta facendo in Senato. Infatti, tutte le prerogative garantite ad alcuni soggetti istituzionali, come il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e i ministri, sono sancite nella Costituzione».
E il principio della ragionevole durata del processo?
«Il discorso è analogo. Il processo potrebbe essere sospeso per anni o decenni. Così si violerebbe anche il diritto al contraddittorio e all’accertamento della verità. Faccio un esempio: se bisogna sentire un testimone che al momento è molto anziano e malato, sospendendo il processo per anni si rischia di sottrarre elementi fondamentali all’accertamento della verità. Questo per dire che può essere accettabile garantire alle più alte cariche dello Stato che l’autorità giudiziaria non interferisca sulla loro attività, è necessario però mettere alcuni paletti. Penso ad una sospensione non prorogabile in caso di nuovo incarico e applicabile solo se il processo non riguarda fatti antecedenti all’incarico e delitti comuni».
Altra legge che, come quelle sulle rogatorie o la Cirami, si ripercuote sul processo Sme?
«È una legge che, quando sarà approvata, avrà un riflesso immediato sul processo Sme e che, ancora una volta, riguarda un’unica persona: il presidente del Consiglio. La necessità di introdurre questa norma deriva non dal fatto che alte cariche dello Stato rischiano un processo, ma solo perché il premier è imputato in un processo che sta per arrivare a sentenza. E una legge costituzionale richiede tempi troppo lunghi».
 
Giuseppe Guastella


Indice "Rassegna Stampa e Opinioni" - 2003
 
 
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