Riforme Istituzionali
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il manifesto  15-07-2003
 
CONFLITTO DI INTERESSI
Casini: «Presto in aula. Ma Berlusconi è stato votato anche se aveva le tv»

«Che Berlusconi fosse proprietario di televisioni gli italiani lo sapevano anche prima delle elezioni e lo hanno votato. In democrazia il padrone è il popolo». Dalla sua visita ufficiale a Bratislava, il presidente dell'assemblea di Montecitorio Pierferdinando Casini risponde così alla domanda di un cronista slovacco: avallando di fatto l'impostazione berlusconiana secondo cui la volontà del «popolo sovrano» che lo ha mandato a palazzo Chigi lo affranca dal conflitto di interessi e da ogni altra tipo di contraddizione giudiziaria o costituzionale. Questo non significa che la disciplina del conflitto di interessi messa a punto dal centrodestra per non disturbare il manovratore non sarà esaminata dal parlamento. Anzi. Dopo che Berlusconi e aveva promesso il varo della legge entro i primi cento giorni del suo governo, a due anni e passa dal voto Casini assicura che «il conflitto di interessi sarà esaminato la prossima settimana dal Parlamento». E cioè proprio dall'aula di Montecitorio.

La presa di posizione di Casini anche anche il sapore di un atto di distensione da parte dell'Udc nei confronti di Berlusconi. Dopo che infatti i centristi sono stati tra i promotori della verifica, Casini sembra voler rientrare nei ranghi. Come dimostra anche la sua presa di posizione sul ddl Gasparri e sul ruolo della Rai tanto caro ai centristi. «Non bisogna dimenticare mai il ruolo di garanzia svolto in Italia dalla tv pubblica - dice Casini di fronte ai cronisti slovacchi - Nelle leggi in discussione ora al Senato vi sono elementi di tutela per tutte le parti politiche».
 



 
Corriere della sera  15-07-2003
 
IN VISITA UFFICIALE A BRATISLAVA
Casini sul conflitto di interessi: era noto e il popolo ha scelto
 
«Che Berlusconi fosse proprietario di televisioni gli italiani lo sapevano anche prima delle elezioni e l’hanno votato. In democrazia il padrone è il popolo». Così il presidente della Camera Pierferdinando Casini, in visita ufficiale a Bratislava, ha risposto al giornalista slovacco che gli chiedeva del conflitto di interessi del premier. Casini ha aggiunto che il provvedimento di legge in materia andrà in Parlamento la prossima settimana. «Non bisogna dimenticare - ha aggiunto il presidente della Camera - il ruolo di garanzia svolto in Italia dalla tv pubblica. Le leggi ora in discussione tutelano tutte le parti politiche». Casini ha parlato pure della litigiosità tra i partiti della Cdl. «La litigiosità non fa bene alla vita democratica - ha affermato - Serve più compattezza in entrambi gli schieramenti. E scaricare le responsabilità sulle leggi elettorali è una fuga dalla realtà».
 

Indice "Rassegna Stampa e Opinioni" - 2003
 
 
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