Nania: ora sistema schizofrenico la riforma servirà a fare
chiarezza
ROMA - Per Domenico Nania è una questione di logica: «La
legge elettorale va cambiata perché produce risultati sconcertanti
- spiega il presidente dei senatori di An -. Anche D’Alema ha capito che
questo sistema è schizofrenico e va semplificato». Non mi
dica che è d’accordo col presidente ds.
«Condivido l’esigenza di chiarezza ma non il merito della proposta.
D’Alema vuole eliminare il meccanismo perverso dello scorporo con il voto
per "qualcuno", cioè il candidato nell’uninominale, mentre noi proponiamo
il voto per "qualcosa", cioè un programma di governo, idee, valori».
Concretamente che significa?
«Con la scheda unica del Nespolum l’elettore farà una
scelta semplice e chiara. Un cittadino, un voto».
L’Udc vorrebbe introdurre le preferenze. È d’accordo?
«Non mi pare un punto qualificante ma se ne può parlare».
La Russa propone che sulla scheda ci sia una sola preferenza "bloccata".
«Se si decide di introdurle, le preferenze devono essere autentiche».
Il testo di Cutrufo prevede un aumento del proporzionale: è
possibile?
«Non siamo dei fondamentalisti del sistema elettorale ma dei
talebani del bipolarismo: deve essere chiaro chi vince e chi perde. Bisogna
anche capire che tanto più una riforma si distanzia dal sistema
in vigore, tanto maggiore deve essere il concorso dell’opposizione. Il
Nespolum invece lascia in piedi l’attuale sistema, gradito all’Ulivo».
Spera ancora nel dialogo?
«Prodi ha vietato il confronto, ma penso sia possibile trovare
il consenso di alcuni nell’opposizione. Non possono volere una legge che
a loro consente di prendere più voti e a noi più seggi. Di
fronte alla logica bisogna arrendersi».
L. Mi.
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