Prima dell'assemblea del 29 settembre 2005
Franco Astengo
Care compagne e cari compagni
non potendo essere presenti all'assemblea vi scriviamo queste poche
righe di saluto.
Abbiamo aderito con piacere all'appello, che riteniamo possa rappresentare un primo importante momento di chiarificazione all'interno della sinistra.
Da troppo tempo si ripete che è solo a causa del maggioritario e del bipolarismo che siamo costretti a scendere a patti con i partiti borghesi ad ogni tornata elettorale... e oggi che sarebbe possibile dare una spallata a questo sistema elettorale, improvvisamente il maggioritario sembra non essere più un problema per nessuno.
Il Re è nudo e speriamo che questo appello possa contribuire a rendere evidente a tutti questa verità!
Ma è soprattutto in qualità di lavoratori che abbiamo aderito.
Delocalizzazione, crisi economica, licenziamenti, disoccupazione, salari sempre più da fame: i costi della crisi di questo sistema produttivo vengono scaricati sempre e solo sui lavoratori che col ricatto vengono spinti ad accettare ulteriore flessibilità, salari sempre più bassi, sempre meno diritti, soluzioni individuali invece che collettive.
Allo stesso tempo la materialità di una condizione di vita ogni giorno più precaria e più misera fa sì che tra i lavoratori aumenti la speranza in un cambiamento radicale.
Questo è il contesto in cui si è riproposta la concertazione politica tra i partiti della "sinistra" di classe con i partiti del centro-sinistra borghese, per lusingare questa speranza invitandola al grande gioco delle primarie, per ingannarla con la rappresentazione del grande cambiamento che non cambierà nulla... e quindi per sacrificarla sull'altare di una nuova concertazione sindacale e di un'ulteriore subordinazione delle lavoratrici e dei lavoratori alle esigenze di industriali e borghesi.
Concertazione politica e concertazione sindacale tra gli interessi di chi sfrutta e le ragioni di chi è sfruttato hanno un obiettivo comune: quello di privare i lavoratori di ogni prospettiva di cambiamento politico reale costringendo la grande maggioranza di loro ad affrontare individualmente il ricatto delle necessità quotidiane: sfamarsi e sfamare la propria famiglia, pagare affitti, bollette, spese mediche e spese scolastiche...
Auspichiamo che questo appello, contribuendo a fare chiarezza, possa anche offrire una prima sponda politica alla speranza in un cambiamento radicale di chi ha sempre meno da perdere, di chi lotta contro il licenziamento, di chi difende il proprio posto di lavoro, di chi resiste alla delocalizzazione, di chi è stufo di pagare per la crisi dei suoi padroni.
Buon lavoro compagni, e arrivederci alla prima assemblea nazionale dei firmatari dell'appello.
I compagni che promuovono l'appello "la sinistra per il proporzionale"
a Padova e nel Veneto.
Redazione “Il pane e le rose” (panerosepd@libero.it)
Mi associo all'appello "LA SINISTRA PER IL PROPORZIONALE" auspicando
che il PRC voglia condurre in parlamento da subito, una battaglia in merito,
sfruttando (se del caso) anche le contraddizioni apertesi all'interno del
centro destra.
Berlusconi può e deve essere sconfitto, ma con lui deve essere
sconfitto il liderismo e la personalizzazione della politica. per questo,
ritengo che un primo passo in questo senso, sia il ripristino di un sistema
elettorale democratico come il proporzionale.
Pio De Angelis
Consigliere regionale del PRC in F.V.G.
Carissimi,
aderisco con passione al vostro appello. Il recente ricorso ad elezioni Primarie da parte dello schieramento di Centro-Destra rischia di istituzionalizzare - oltre ai già noti propositi di Vannino Chiti dei D.S. - questo procedimento che ci era sinora estraneo e quindi provocherà l'ulteriore degenerazione del sistema politico italiano in un sistema bi-partitico dove i Partiti della sinistra radicale ed i comunisti si ritroveranno praticamente emarginati dalla vita politica ed amministrativa del Paese, come di fatto accade nei paesi anglo-sassoni. Bisogna fermare questa...."metastasi" (cito parole non mie!), prima che la parte ancora sana del Paese soffochi nell'apatia e nella disillusione!!!
Enrico Damonte
Membro del Comitato Politico Federale di Pordenone del P.R.C.
Coordinamento Provinciale di Pordenone dell'Area "Essere Comunisti"
La legge elettorale presentata dal governo è una legge truffa,
e come tale deve essere fermamente respinta dalle forze della sinistra.
Allo stesso tempo però rimane incomprensibile l'atteggiamento di
alcune forze - ed in particolare delle forze della sinistra di alternativa
- che danno l'impressione di voler legare la battaglia contro questa truffa
ad un arroccamento in difesa del sistema maggioritario. Quest’ultimo rappresenta
il sistema che meglio si presta oggi alle compatibilità del capitalismo
neoliberista, e le primarie che si stanno per svolgere ne rappresentano
il suggello.
Oggi il trucco usato dalle destre deve essere invece ribaltato dalle
forze di sinistra per dare vita, sin da ora, ad una offensiva democratica
e realmente proporzionalista. Abbandonare la strada della battaglia per
un sistema elettorale proporzionale potrebbe dare vita a una disastrosa
interruzione della "connessione sentimentale" col popolo della sinistra
che chiede democrazia e rappresentanza reale.
Francesco Cirigliano
Comitato Politico Nazionale del Prc - fed. Potenza
Adesione convinta del comitato locale di Attac Vercelli, per uscire
dal
medioevo turboliberista.
x il Comitato, Filippo Incorvaia.
dott. Pino A. Quartana - Segretario Nazionale NUOVO PARTITO d'AZIONE
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