Riforme Istituzionali
Rassegna stampa
www.riforme.net
Nota del curatore.
Il Senato ha definitivamente ratificato la Costituzione dell'Unione
europea... chi l'ha vista? Chi l'ha saputo?
Due parole nei TG e poche righe sui quotidiani. Gli articoli segnalati
sono quanto di meglio è stato prodotto sull'argomento dai mezzi
d'informazione e da parte di chi ha votato contro la ratifica.
Il
Sole 24 ore 07-04-2005
«Sì» del Senato: l'Italia ratifica la Carta europea
Larghissima maggioranza (217 voti contro 16), come avvenne alla Camera.
Con un "sì" a larga maggioranza il Senato italiano ha dato il
via libera definitivo alla ratifica del Trattato di Costituzione dell'Unione
europea.
L'Italia è così il primo dei sei Paesi fondatori della
Ue - Francia, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo e, appunto, Italia
- ad aver approvato la Costituzione, firmata a Roma il 29 ottobre dai 25
Paesi membri.
Nell'aula di Palazzo Madama i voti favorevoli sono stati 217 e 16 quelli
contrari. La ratifica è stata espressa in modo trasversale, con
la posizione contraria di Lega Nord e di altri 5 senatori (2 di Rifondazione
comunista e 3 del Centro-destra). Contestualmente è stato approvato
un ordine del giorno con il quale si chiede «al Governo di proseguire
nell'impegno di introdurre le radici giudaico-cristianenelle prossime modifiche
del Trattato».
Il via libera definitivo è stato accolto da un applauso dell'emiciclo.
Il presidente del Senato Marcello Pera ha parlato di «un dibattito
ampio e approfondito» e di «una bella pagina parlamentare».
«Un voto certamente molto importante - ha aggiunto - l'Italia entra
tra i primi grandi che hanno ratificato».
Secondo il ministro degli Esteri Gianfranco Fini, l'approvazione da
parte del Parlamento italiano del Trattato è «il logico sbocco
del sostegno che il governo italiano ha mostrato lungo tutte le fasi di
un negoziato complesso».
«Abbiamo dato un sostegno convinto all'esigenza di far compiere
all'Europa finalmente riunificata sul piano politico un salto di qualità
istituzionale - ha continuato Fini, rammaricandosi che l'Italia non sia
stato il primo Paese in assoluto a ratificare il Trattato - dotandola di
basi costituzionali solide, condivise e all'altezza del suo nuovo assetto
geopolitico».
La prima carta costituzionale europea ha già ottenuto il via
libera da Lituania, Ungheria, Slovenia e Spagna, ma c'è forte attesa
per il referendum del 29 maggio in Francia, dove diversi sondaggi hanno
indicato una maggioranza per i sostenitori del "no".
La Costituzione europea entrerà in vigore quando tutti e 25
i Paesi aderenti ratificheranno il testo, tramite legge parlamentare o
referendum. In caso di bocciatura da parte di uno dei 25 Paesi, la nuova
Costituzione non sarà valida. Il Trattato organizza soprattutto
il funzionamento delle istituzioni europee allo scopo di evitare la paralisi
della Ue allargata a 25 e riequilibra il potere di decisione a vantaggio
dei Paesi più popolati.
Tra le novità previste, c'è un presidente a lungo termine
del Consiglio europeo, l'introduzione della figura del ministro degli Esteri
dell'Unione, un aumento dei poteri del Parlamento e, tra qualche anno,
una Commissione più snella.
Il principale merito della Costituzione è di generalizzare il
voto a maggioranza qualificata per fare saltare molti veti, soprattutto
in materia di cooperazione giudiziaria e di sicurezza, preservando la sovranità
degli Stati membri in campi giudicati più sensibili, come la politica
estera e di difesa.
La Stampa 07-04-2005
VOTANO CONTRO LEGA E RIFONDAZIONE
Il Senato ratifica la Costituzione Ue
Con 217 voti a favore e 16 contrari (Lega e Rifondazione) il Senato
ha ratificato la nuova Costituzione europea. L’Italia è il quinto
paese Ue a mettersi in regola. «Il Senato - ha commentato il presidente
dell’assemblea di palazzo Madama, Marcello Pera - ha scritto una bella
pagina parlamentare. Grazie all’intervento di Giuliano Amato, il ministro
degli Esteri ha dato un parere positivo su un ordine del giorno rivolto
a tutelare i diritti fondamentali nella Costituzione europea. Poco prima
il sottosegretario Bettamio aveva espresso un parere negativo sullo stesso
documento, ma Gianfranco Fini ha corretto la rotta, dando soddisfazione
ad Amato». Soddisfatto anche il ministro degli Esteri: «La
nuova Costituzione europea - ha commentato Fini - è una vera e propria
pietra angolare per le sfide che l’Ue dovrà affrontare negli anni
a venire. Abbiamo dato un sostegno convinto all’esigenza di far compiere
all’Europa, finalmente riunificata sul piano politica, un salto di qualità
istituzionale. La nuova Costituzione Ue non è un compromesso al
ribasso perché il Trattato apporta innovazioni molto significative
in favore di una maggiore democrazia, efficacia e trasparenza delle istituzioni».
Come già è accaduto alla Camera, Rifondazione e Lega hanno
votato contro la ratifica della Costituzione Ue. Per Luigi Malabarba, Rifondazione,
«con questa Costituzione l’Europa rischia il declino, evoca una crisi
di coesione sociale». Con il sì italiano, sono cinque su venticinque
i paesi Ue che hanno ratificato la Costituzione. Entro due anni dalla firma
, avvenuta a Roma nell’ottobre scorso, anche gli altri paesi Ue dovranno
mettersi in regola attraverso la ratifica parlamentare o il referendum.
In Francia gli elettori voteranno il prossimo 29 maggio: i sondaggi dicono
che la maggioranza dei francesi è contraria.
Liberazione 07-04-2005
Ue, sì definitivo del Senato a ratifica del Trattato
L'assemblea di Palazzo Madama ha dato il definitivo via libera alla
ratifica e all'esecuzione del Trattato che adotta la Costituzione europea.
Sono rimaste sulla loro posizione contraria la Lega e Rifondazione comunista.
L'approvazione è stata seguita da un lungo applauso dei senatori.
Indice "Rassegna Stampa
e Opinioni" - 2005