Intervista di Lanfranco Palazzolo
Professor Armaroli, come è possibile affrontare in pochi giorni un referendum confermativo che modifica in modo la seconda parte della Costituzione?
“Sono almeno 25 anni che si dibatte sulle
riforme costituzionali. Se i cosiddetti saggi di Lorenzago in tre giorni
hanno
Potuto metterlo nero su bianco è
perché hanno potuto fare tesoro delle varie bozze che si sono succedute
in questi anni, soprattutto con la Commissione D’Alema”.
Come giudica l’atteggiamento dei Ds
che viene valutato da molti come ambiguo?
Questo partito ha utilizzato Oscar
Luigi Scalfaro come uomo del “No” alla riforma ed oggi propone il dialogo
sulle riforme.
“L’Atteggiamento dei Ds è schizofrenico
perché oggi dicono di ‘no’ a quello che un tempo sostenevano con
il ‘si’. Il premier non è una scoperta del centrodestra, ma è
un’invenzione del centrosinistra. Questo punto faceva bella mostra di sé
nel lontano 1996 e fu recepito dal senatore diessino Cesare Salvi nella
sua bozza sulla forma di
Governo nella Commissione Bicamerale presieduta
da D’Alema. Per quanto riguarda la forma di Stato il centrodestra non ha
fatto altro che proseguire il lavoro fatto dal centrosinistra con la riforma
dei Titolo V che aveva il difetto di essere mal calibrata.
Quali erano i limiti della riforma 2001.
“Venivano assegnati alle regioni poteri
vasti come l’energia
le infrastrutture che il centrodestra
ha corretto riattribuendole allo Stato. Nella nuova riforma è stato
introdotto il concetto di interesse nazionale affinché lo Stato
si appropri di alcuni poteri delegati alle regioni. Il federalismo è
stato esteso perché si è pensato a un Senato federale e a
uno snellimento dell’iter legislativo.”
I poteri del capo dello Stato vengono indeboliti?
“In una democrazia maggioritaria il capo dello Stato non ha più il potere di nomina del Presidente del Consiglio perché questo viene eletto dal popolo, né di scioglimento delle Camere perché quando un Governo cade si dovrebbe tornare alle elezioni. Sia la forma di Governo sia di Stato sono invenzioni del centrosinistra. E allora dobbiamo domandarci perché il centrosinistra invita al no sul referendum. La mia conclusione è che questa riforma costituzionale non piace al centrosinistra perché non ne è il promotore e non accetta che l’abbia fatta la CdL”.
Dopo queste mobilitazioni semifallimentari la sinistra riuscirà a vincere il referendum?
“Sono in grave difficoltà perché
non riescono a spiegare le loro giravolte. La sinistra ha eletto come santo
patrono
Oscar Luigi Scalfaro che nel 1992 auspicava
una grande riforma ed oggi diventato conservatore in tema di riforme
costituzionali”.
Mailing List di Riforme istituzionali |