Riforme.net 01-03-2012
ALLARME ROSSO revisione art. 81 della Costituzione Su un punto siamo tutti d'accordo: il Parlamento figlio del Porcellum, dei nominati e delle compravendite dei parlamentari e che ha visto l'esclusione dalla rappresentanza di ampi settori della società a causa del carattere maggioritario della legge elettorale, non gode della fiducia dei cittadini. Verrebbe giudicato molto grave, pertanto, qualsiasi intervento di modifica della Costituzione. Ma nel mentre aumentano gli appelli a non manomettere la Carta fondamentale, in ultimo lanciato in questi giorni da Libertà e Giustizia, per il 5 marzo è stata calendarizzata alla Camera la discussione sulle linee generali del disegno di legge di revisione dell'art. 81, in seconda deliberazione e con tempi contingentati. Sull'art. 81 "Governo e maggioranza sono intenzionati a chiudere nel più breve tempo possibile", è l'Allarme Rosso lanciato da Franco Russo dell'Associazione per la democrazia costituzionale. Già nei giorni scorsi,
l'Associazione
per la democrazia costituzionale ha chiesto, attraverso una lettera
al Parlamento a firma del suo Presidente Gianni Ferrara, uno scatto
d'orgoglio che consenta di evitare, così come auspicato anche
dal
Senatore Pardi durante il convegno promosso dall'Associazione il 22
febbraio scorso, la maggioranza bulgara che precluderebbe la
possibilità di chiedere l'indizione del referendum confermativo. Per questi motivi, conclude Franco Russo a nome dell'Associazione per la democrazia costituzionale, "è necessario rafforzare l'impegno e gli sforzi" per ribadire, in ogni sede, la necessità di non privare i cittadini di questo strumento di controllo oggi più necessario che in passato.
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Dal Proporzionale al Porcellum
Come e perché del maggioritario in Italia di
Franco
Ragusa
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