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Ufficio Stampa Conferenza Regioni - 05/09/2000
 
DEVOLUTION: VERTICE POLO; ACCORDO SUI QUESITI REFERENDARI

   (ANSA) - MILANO, 5 SET - C'e' accordo nel Polo sui referendum regionali sulla devoluzione: al termine di una riunione, stamani nella sede milanese di Fininvest, fra Roberto Maroni, Giulio Tremonti, Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa, e' stato il rappresentante leghista, uscito per primo, a smentire ogni voce di disaccordo con il partito di Fini, che ha tenuto - come invece ha sottolineato La Russa - a chiarire come la devoluzione non debba ''minimamente intaccare l'unita' nazionale''.
   ''An - ha spiegato Maroni - ha posto delle questioni sul testo del quesito referendario, che sono assolutamente in linea col testo del 17 febbraio (quello dell'accordo Polo-Lega). Si tratta di alcune precisazioni che credo verranno approvate dai Consigli regionali. Il calendario rimane quello: le approvazioni sono previste entro un paio di settimane, prima del 17 settembre; oggi si e' parlato solo dei dettagli, non della questione politica. Anzi, non esiste una questione politica di An che voglia o non voglia fare il referendum, ma solo una precisazione dei termini del quesito. Tutto qua. Non ci sono problemi politici, neppure dopo l'intervista di Fini al Corriere
della Sera''. Storace aveva posto il problema delle polizie regionali: ''Storace - ha risposto Maroni - se non ricordo male e' il presidente del Lazio. Le questioni che riguardano le regioni del Nord, in base all'accordo del 17 febbraio, da lui non sottoscritto, non sono di competenza sua''. (SEGUE).

DEVOLUTION: VERTICE POLO; ACCORDO SUI QUESITI REFERENDARI (2)

   (ANSA) - MILANO, 5 SET -  Quando si faranno i referendum, in primavera, prima delle politiche? ''Questo non si sa - ha detto ancora Maroni - non lo abbiamo ancora valutato. In primavera certamente, ma la data la decideranno le giunte regionali''.
   Per i rappresentanti di An la riunione e' servita ad ''affinare il testo del quesito in modo da arrivare in aula senza contrasti''. ''Abbiamo lavorato - ha detto La Russa - sul testo preparato dalla Lega e concordemente lo abbiamo affinato con una proposta di leggerissimi emendamenti che diano chiaro il senso che si tratta di proseguire nel percorso della devoluzione senza minimamente intaccare l'unita' nazionale, anzi rafforzandola, e senza fare salti in avanti''.
   Anche Gasparri ha sottolineato ''un clima molto buono nella Casa delle Liberta'''. ''Il passaggio dei referendum - ha detto - sancira' l'irreversibilita' di questa alleanza che noi vediamo come un viatico per far vincere l'Italia non di sinistra''.
   Per Tremonti ''lo Stato nazione va ristrutturato perche' va conservato. Conosciamo Stati senza democrazia, ma non la democrazia senza Stati: vogliamo conservare lo Stato perche' e' il container della democrazia. Ma proprio per questo va ristrutturato, perche' e' troppo grosso per gli affari piccoli e troppo piccolo per gli affari grossi. Questo e' il disegno del nostro federalismo''. Disegno che secondo Tremonti ''e' gia' scritto nella Costituzione''.(ANSA).



 
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