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Roma, 16 settembre 2000
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Ricorso al giudice amministrativo contro la delibera del consiglio
regionale lombardo: referendum devolution
L’Associazione Progetto Diritti, dopo aver già denunziato, attraverso una proposta pubblica d’interpellanza parlamentare, il tentativo delle regioni governate dall’alleanza Polo-Lega d’indire, in evidente contrasto con l’ordinamento e le garanzie costituzionali vigenti, referendum consultivi sui cosiddetti temi della devolution, di fronte al fatto compiuto della delibera consiliare della Regione Lombardia con la quale è stato indetto il primo di questi referendum, invita tutte le forze democratiche ad opporsi a questi tentativi demagogici di alterare la corretta dialettica democratica.
L’Associazione Progetto Diritti, pertanto, comunica sin d’ora che proporrà,
attraverso il suo Ufficio Legale nazionale, ricorso al giudice amministrativo
al fine di conseguire l’annullamento della delibera e del conseguente decreto
del Presidente della Regione. Verranno altresì verificati eventuali
rilievi d’incostituzionalità nell’ipotesi che alcune norme statali
e/o regionali possano aver permesso alla Regione Lombardia, attraverso
la scelta d’indire il referendum consultivo con semplice atto amministrativo,
di eludere le forme di controllo preventive invece previste dall’art. 127
Cost. per gli atti legislativi regionali.