Riforme Istituzionali
Osservatorio sulla devolution
 
Rassegna stampa
 
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Comitato per la difesa dei referendum elettorali e del collegio uninominale


 
Milano, 16 settembre 2000
 
COMUNICATO STAMPA

 "DEVOLUTION", QUEL "REFERENDUM CONSULTIVO" E' UN VERO E PROPRIO GOLPE BIANCO: PRENDE IN GIRO I CITTADINI LOMBARDI VIOLANDO LE REGOLE DELLO STATO DI DIRITTO

Emilio Colombo e Marco Nardinocchi, già autori del referendum elettorale maggioritario, dichiarato legittimo dalla Corte costituzionale e votato il 18 aprile 1999, e ancora il 21 maggio 2000, in merito alla decisione del Consiglio regionale della Lombardia di indire un "referendum consultivo" sulla "devolution" hanno rilasciato la seguente dichiarazione:

"I Consigli regionali eletti il 16 aprile 2000 hanno il compito di approvare i nuovi Statuti regionali e la nuova legge elettorale.

La Regione Lombardia non ritiene però di consultare gli elettori lombardi per sapere se vogliano uno Statuto di tipo nordamericano oppure sudamericano, o una legge elettorale uninominale maggioritaria piuttosto che proporzionale.

La Regione Lombardia vuole invece chiedere ai cittadini lombardi una vaga delega in bianco a trattare con il Parlamento un trasferimento di poteri, senza dire come intenda poi esercitarli.

I cittadini lombardi rischiano quindi di essere truffati di nuovo.

Il referendum elettorale del 18 aprile 1999 per il maggioritario uninominale ha raggiunto in Lombardia il quorum di validità; i Sì sono stati circa il 90%. Per il mancato raggiungimento del quorum in sede nazionale (si ricordino i ringraziamenti dell'on. Bossi ai napoletani…), quel referendum si è di fatto trasformato in un referendum consultivo.

 I cittadini lombardi sono per il maggioritario uninominale, ma non importa a nessuno. Da loro, gli amministratori lombardi si aspettano soltanto di ricevere ora un mandato incondizionato. Ma per farne che? Per cambiare la Costituzione? Ma da quando in qua una Costituzione che si rispetti può essere cambiata con un sondaggio d'opinione a risposta obbligata?

 La democrazia è tutta procedura, proprio per evitare che il potere abusi del popolo.

Questo plebiscito è un golpe bianco: ricorreremo al TAR della Lombardia in difesa dello Stato di diritto."
 



 
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