(AGI) - Roma, 31 ott. - Peppino Calderisi
in un editoriale per "Pololaico" interviene nella discussione suscitata
dal presidente della regione Veneto Carlo Galan definendola
"paradossale ed inquietante perche' denota la perdita del senso del limite
costituzionale da parte di tutti".
"Il riparto di competenze tra Stato e Regioni
- ricorda infatti Calderisi - spetta alla Costituzione e non agli
Statuti regionali".
(AGI) - Roma, 31 ott. - Calderisi spiega che "la
legge costituzionale che ha introdotto l'elezione diretta dei Presidenti
delle giunte regionali ha stabilito che le regioni hanno autonomia statutaria
solo in materia di forma di governo (e di legge elettorale regionale nei
limiti dei principi fondamentali stabiliti da una legge dello
Stato). Stop.
Il riparto di funzioni e competenze tra Stato
e regioni e' stabilito dalla Costituzione. Per modificarlo occorre
pertanto una revisione costituzionale, come quella peraltro molto carente
in discussione al Senato. Lo statuto non e' neppure lo strumento con il
quale una regione puo' proporre modifiche costituzionali (puo farlo
con una proposta di legge alle Camere).
Il fatto che da Galan ad Amato praticamente nessuno
abbia posto questo problema di fondo rivela la perdita del senso del limite
costituzionale che e' la vera causa dello smarrimento che
serpeggia nel Paese".