Riforme Istituzionali
Osservatorio sulla devolution
Rassegna stampa
www.riforme.net

il manifesto   18-07-2003
 
DPEF - Le regioni dicono no

Esclusi dal governo, gli enti locali si organizzano. Con le parti sociali il 23 luglio
Arci contro Tom Benetollo: «Ci vogliono più poveri e soli». Appello alle associazioni e ai movimenti: «Fermiamo il governo»
 
AN. SCI.

Gli enti locali si organizzano per opporsi al Dpef che li ha esclusi. Ancora più bistrattati dei sindacati, convocati solo qualche ora prima e senza entrare nel merito dei contenuti, non ci stanno a essere considerati l'ultima ruota del carro nella scrittura della prossima manovra finanziaria, e annunciano nuove iniziative. In particolare, è stato organizzato un mega-vertice il 23 luglio prossimo al Cinsedo, sede della conferenza dei presidenti delle regioni, tra autonomie locali (comuni, regioni e province) e parti sociali. Facendosi dunque portavoce del malcontento scatenato dal documento economico, le autonomie locali hanno già preparato un elenco delle parti da convocare e in questi giorni lavoreranno per avere la più larga partecipazione all'incontro. «Tremonti - ha commentato il presidente della Toscana Claudio Martini - assicura che sarà data la massima cura nel recuperare il confronto con le parti sociali, ma è evidente che, ancora una volta, le istituzioni non sono considerate, nemmeno nell' agenda delle relazioni. E questo è francamente sconfortante». Anche l'Arci ha espresso il suo disappunto nei confronti del documento di programmazione economica e finanziaria: «Ancora una volta si cerca di far tornare i conti tagliando la spesa sociale, facendo cioè pagare i costi della manovra economica ai più deboli - dice il presidente Tom Benetollo - Si restringono diritti e garanzie, proseguendo su una strada, quella del progressivo smantellamento del welfare, che ci vede nettamente contrari. Ci vogliono più poveri e più soli. Bisogna fermarli, adesso. I movimenti, le organizzazioni, le associazioni, il Forum del terzo settore devono attivarsi per imporre una decisa inversione di rotta. Non permettiamo che venga inferto l'ennesimo colpo alla solidarietà e ai diritti».


 
Indice "Rassegna Stampa"
 
 
Mailing List di Riforme istituzionali