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Rai.it   02-03-2004
 
Approvato l'articolo 3 sul Senato federale 

Il Senato ha approvato l'articolo 3 delle riforme che introduce il Senato federale. In favore ha votato la maggioranza mentre contro si sono espressi i gruppi di opposizione che hanno polemizzato con il centrodestra.  I voti favorevoli sono stati 135, i no 103; si sono astenuti 7 senatori.

Quello approvato è stato l'articolo più laborioso per la maggioranza, con cinque successive versioni, da quella uscita dal Consiglio dei ministri a ottobre a quella odierna.

Il futuro Senato federale sarà composto da 200 senatori eletti in ciascuna Regione, più sei eletti nella circoscrizione Estero, nonchè tre senatori a vita nominati dal Presidente della Repubblica. Ad essi si aggiungono gli ex inquilini del Quirinale. Non ci saranno invece i Presidenti delle Regioni, come prevedeva un emendamento del leghista Roberto Calderoli e accolto dalla Cdl, che però poi ha deciso di rinunciarvi.

E' stato introdotto il meccanismo della cosiddetta contestualità affievolita: i senatori sono eletti in ciascuna Regione contestualmente ai Consigli regionali e dureranno in carica cinque anni. Se il Consiglio di una regione verrà sciolto si terrà un'elezione intermedia per far completare la legislatura e permettere di nuovo l'allineamento. Questo meccanismo partirà dalla XVI legislatura (oggi siamo nella XIV) vale a dire nel 2011, quando ci sarà il primo allineamento generale delle elezioni del Senato e di tutte le Regioni.

Un primo parziale allineamento per quel che riguarda le Regioni a statuto ordinario potrebbe avvenire nel 2006, grazie allo slittamento di un anno delle elezioni del 2005.



 
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