Corriere
della sera 02-10-2004
IL SONDAGGIO
Italiani, promossa la legge Bassanini No alla devolution
Dalla riforma del sistema elettorale del ’93 alla revisione costituzionale
attualmente in discussione alla Camera. L’ultimo decennio è stato
ricco di riforme varate dai governi di entrambi gli schieramenti. Ma qual
è il giudizio che ne danno gli italiani? Decisamente impietoso.
Chiamati ad esprimere un voto come a scuola, su una scala da 1 a 10, i
cittadini ne promuovono solamente una: la riforma Bassanini che ha portato
allo snellimento delle procedure nella pubblica amministrazione. Per tutte
le altre è bocciatura netta. Lo rivela un sondaggio Ispo presentato
ieri a Capri al convegno dei giovani industriali. Dall’indagine emerge
che la Bassanini ha ottenuto un 62,5% di giudizi positivi (ovvero voti
da 6 a 10) e il 32,6% di giudizi negativi (da 1 a 5). Ma il voto medio
che ne risulta passa di poco la sufficienza: 6,11. Restano invece sotto
la soglia della promozione la liberalizzazione di commercio, energia e
telecomunicazioni portata avanti dal centrosinistra (voto medio 5,93);
la riforma del mercato del lavoro avviata da Roberto Maroni (5,55); il
«Mattarellum» per l’elezione di Camera e Senato (5,38); la
riforma pensioni del governo Dini (5,46) e quella recente del governo Berlusconi
(5,18). La stroncatura più decisa spetta al progetto di devolution
di Bossi inserito nella riforma costituzionale: solo il 24,9% degli italiani
si dice soddisfatto e il voto medio supera di poco il 4.
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