Corriere della sera 01-03-2001
Di Caro Paola
Cosa cambia per i cittadini? Le Regioni acquisteranno ampia autonomia
legislativa in settori quali la scuola, la sanità, l'ambiente, il
commercio con l'estero, la protezione civile, la previdenza integrativa,
la ricerca, l'istituzione dei giudici di pace. Scompare la figura del commissario
di governo e del Coreco (Comitato regionale di controllo). Ciò determinerà
una maggiore velocità decisionale dei governi locali e quindi minori
tempi di attesa per i cittadini. La vicinanza al territorio offrirà
inoltre ai cittadini una maggiore facilità di comunicazione con
gli enti locali. Questi ultimi avranno anche maggiori possibilità
d'intervento in materia di ordine pubblico e nella definizione delle quote
d'ingresso degli immigrati.
Che cos'è la sussidiarietà e come influirà nella
vita dei cittadini? La sussidiarietà è il principio per il
quale lo Stato e altri soggetti pubblici intervengono solo nei casi in
cui non arriva l' attività dei privati (da soli o associati). La
scuola e la sanità sono i settori dove più frequentemente
si parla di applicazione della sussidiarietà. In questo caso i pri
vati possono ad esempio farsi promotori di istituti scolastici o luoghi
di cura. Resta all'ente pubblico la possibilità di colmare le carenze.
La sussidiarietà si applica anche ad attività imprenditoriali
quali i trasporti.
Che cos' è lo Statuto regionale? E' una sorta di Costituzione
della Regione, dove vengono fissati gli ambiti e le linee d'intervento
del governo regionale e i suoi rapporti con Comuni e Province. Ogni Regione
potrà avere Statuti differenti dalle altre, sulla base delle proprie
peculiarità economiche e sociali. Diversa potrà essere, da
Regione a Regione, anche la legge elettorale, fermo restando l'elezione
diretta del presidente della giunta. Il governo non esercita alcun controllo
sullo Statuto: può soltanto impugnarlo davanti alla Corte costituzionale
qualora ritenga che alcune sue parti siano in contrasto con la Costituzione.
Lo Statuto viene elaborato dal consiglio regionale al termine di un processo
che vede coinvolte le organizzazioni economiche, sociali, si ndacali e
imprenditoriali della Regione.
Cos' è il federalismo fiscale? E' il diritto delle Regioni,
dei Comuni e delle Province di applicare tributi propri, sostenendosi con
le proprie risorse. I cittadini pagheranno meno tasse? Difficile dirlo.
La Regione e i Comuni potranno eventualmente decidere di abbassare alcune
tasse o di favorire determinate categorie, ma sempre nel rispetto dei vincoli
di bilancio e spesa stabiliti dallo Stato.
Questa riforma avvantaggia di più il Nord o il Sud? La maggiore
autonomia consentirà alle Regioni dotate di un solido tessuto economico
e sociale (soprattutto quelle del Nord) una maggiore capacità decisionale
e d' iniziativa in settori quali la scuola, la sanità, i trasporti
e il commercio. Non solo, ma di verso sarà anche il gettito fiscale
delle Regioni: ciò dipenderà dal numero degli abitanti, ma
anche dal grado di sviluppo. Proprio per evitare che si accentuino le differenze,
la legge prevede un fondo (il cosiddetto fondo perequativo) a favore dell
e Regioni che hanno un minor gettito fiscale.