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 Repubblica.it   09-09-2005
 
Serie B, il Tar contro i Comuni- "Non possono vietare le partite"
 
MILANO - La serie B sembra non trovare pace. La serie cadetta riparte, domani alle 16,00. Il presidente della seconda sezione ter del Tar del Lazio Roberto Scognamiglio ha accolto i ricorsi presentati dalla Lega calcio contro le ordinanze dei sindaci di Cesena, Bergamo, Modena, Vicenza, Bologna, Cremona, Catania, Piacenza e Brescia e ha ha stabilito che le società non possono vietare la disputa delle gare.

Il provvedimento è stato preso in attesa della decisione che il collegio dei giudici amministrativi prenderanno sugli stessi fatti nella camera di consiglio già fissata per il prossimo 29 settembre. Nel provvedimento si ordina infine alle parti interessate di depositare entro dieci giorni tutti gli atti che ritengono utili al fine della decisione del prossimo 29 settembre.

"In questo Paese comanda il calcio, si ritiene legittimo scavalcare gli interessi legittimi delle città" commenta Roberto Reggi, sindaco di Piacenza.

Nel frattempo, in mattinata, la Lega Calcio aveva diffuso un comunicato ufficiale in cui veniva annunciato che cinque partite (in particolare Atalanta-Triestina, Bologna-Modena, Catania-Arezzo, Cremonese-Verona e Vicenza-Piacenza) programmate per domani alle 16 e valide per la quarta giornata del campionato cadetto erano state rinviate a "data da destinarsi". Poi una mezz'ora dopo la stessa Lega aveva fatto sapere di considerare l'annuncio nullo spiegando che si è trattato di un "errore materiale".



 
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