Riforme Istituzionali
Osservatorio sulla devolution
 
Rassegna stampa
 
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Movimento Riforme 03-08-2001
 
 
"Devolution?", MOVIMENTO RIFORME: non c'è trippa per Bossi,
quello non vuole e mamma nemmeno ... come faremo...
 
 
di Luciana Olcese
 
 Premesso che le notizie sullo slittamento all'autunno della legge sulla Devolution si susseguono quotidianamente e che il Consiglio dei Ministri ha siglato un patto da cui sono state cancellate alcune riforme basilari come il Federalismo fiscale e, per Bossi, l'mportante modifica della Costituzione richiesta a gran voce oltre che l'abolizione dei reati d'opinione, vorremmo fare qualche pacata considerazione in merito.A stretto 'giro' dalla nomina dei ministri del Governo Berlusconi e dall'insediamento al Governo della CDL, noi del Movimento per le Riforme, trasversale alle diverse espressioni politiche, scrivemmo così al Ministro delle Riforme, e del Federalismo, Bossi: 'Occasione storica di reale democrazia da non perdere'.Tutti leggiamo, seguiamo, chi con passione e consapevolezza di cio' che realmente significano eventi e parole, chi meno e con meno o quasi nessuna conoscenza delle cose di cui si discetta confusionando, spesso ad arte, che pero', anche se sbadati e sopratutto 'volentieri' non informati a dovere, sono argomenti di riforme che incideranno profondamente sull'economia di vita dei cittadini italiani, sulla democrazia, interna al popolo, sulla spesa pubblica, sul controllo di questi sui tributi che pagano, sulle decisioni che una società evoluta, matura e democratica dev'essere chiamata ad indicare e a decidere, e tante altre questioni di cui anche se nessuno ne scrive e ne parla, ('ad hoc'), non stiamo qui a tediare chi ci legge.Ma vediamo, con occhio di normali cittadini, non di iniziati, che nonostante variopinti proclami in buona fede,e altri in menissimo buona fede, la questione 'Devolution' sta diventando, come il conflitto d'interessi, una vecchia cara   'leggenda metropolitana'. Subisce freni e ritardi 'istituzionali', s'ingarbuglia tra dichiarazie, contro dichiarazie e riunioni ripetute&corrette, federalismi solidali o egoisti (mentre il federalismo è federalismo o non è federalismo, e mentre istituzioni di seconda e terza fila, e cittadini consapevoli, da troppo tempo ormai, aspettano la riforma in senso federalista dello Stato. Vera: con tutto ciò che il federalismo si porta dietro, piaccia o, non piaccia, ai confusionatori autorevoli e meno autorevoli, in libera circolazione che certo di tutto si preoccupano tranne che del reale benessere democratico dei governati.Per intenderci, parliamo del Federalismo vero, democratico, di reale cultura e tradizione culturale, anche italiana (nessuno scrive o parla di Cattaneo o Don Sturzo tanto per restare in casa o di un Prudhom se ci punge vaghezza di qualche giretto esterofilo) che non è certo, pur presentando innovazioni burocratiche ed amministrative apprezzabili, il cosiddetto 'federalismo-riformetta' varato dalla ex maggioranza dell'Ulivo al Senato che ci apprestiamo a votare in autunno e che potremo votare favorevolmente per una sola ragione: strategica.Che a vittoria già ora intascata dall'opposizione, stante il meccanismo particolare che regola questo referendum, la maggioranza si trovi con il pungolo del 'superamento in curva' dell'opposizione il cui federalismo, nulla ha a che vedere con il Federalismo reale, quello con la F maiuscola.E' un federalismo che, oltre a lacune come la non istituzione della Camera, o Senato, delle Autonomie, (non delle Regioni) come il federalismo fiscale ecc ecc, tiene a conservare le clientele, l'accentramento dei poteri alle Regioni (istituite nei recenti anni 70 e che certo non è che abbiano dato prove brillanti tranne rari e recentissimi casi sporadici) i bacini elettorali poveri e conservatori (non per colpa loro intendiamoci, ma per instillata ignoranza, sempre 'ad hoc') e tenere assieme quanto è strettamente legato agli interessi di lobby di potere centralista, partiti, grandi associazionismi e corporazioni sociali e sindacali. (non è un caso, nè un mistero, infatti, che sono questi e queste i nemici del Federalismo)Il vero Federalismo non è mai stato un discorso portato all'esterno vuoi del Parlamento e dintorni (da dove spira la spartizione piu' che il fresco vento federalista) vuoi dei soliti noti addetti ai lavori. Se i cittadini italiani, tutti, fossero informati e consapevoli fino in fondo di cosa vuole dire realmente per i loro interessi il vero Federalismo, siamo certi che farebbero una rivoluzione (non certo alla Blak bloc intendiamoci!) dato che il Federalismo è una civile, vera, sana, pacata rivoluzione sociale e liberale che necessita della spinta dal basso..E se Bossi, pur inviso a tanti italiani, avesse il coraggio di lanciarlo e sponsorizzarlo, diventeremmo tutti leghisti!!Ora, ne' la Lega di Bossi, ne' Forza Italia di Berlusconi sono nati come ennesimi partiti bensì come movimenti dal basso e tutt'altro che all'insegna del consociativismo clientelare di una classe politica superata dalla seconda repubblica che si sta faticosamente facendo avanti. Notiamo, però, con inquietudine malcelata, che si va verso una novella pastetta alla vecchia cara maniera della Balena Bianca - altro che bipartisan! - riveduta, corretta e imbellettata da ritocchi di chirurgia plastica che vorrebbero essere convincenti ma non lo sono neppure per il cittadino-elettore più sordo, alieno e distratto dall'interesse verso la Cosa Pubblica.Comunque, come diceva il Grande Eduardo de Filippo, 'O' presepio nun c' piace...'Ergo, e per concludere: Riinoltriamo pubblicamente la nostra istanza al Ministro delle Riforme, che dalla posizione privilegiata in cui si trova ha facoltà di indire conferenze stampa, fare utili 'strusci' in Transatlantico, e comunicare con i mezzi d'informazione come e quando gli pare, e gli chiediamo di proporre ai cittadini italiani, e di spiegare loro con verità ed onestà di autentico federalista, se lo è ancora, cos'è il Federalismo, come e dove deve nascere e nutrirsi, quali diritti democratici e decisionali questi acquisirebbero. Ma se Bossi, che ancora non ha fatto digerire alla classe politica il Federalismo, ci parla solo di Devolution, (considerata dai cittadini del Triveneto e del Nordest, ma anche altrove, "un grissino al posto della pagnotta", pagnotta uguale a: Federalismo, autogoverno, autonomia) consideri che la partita si annebbierà e si confusionerà sempre di piu', che trippa, gatti federalisti che ha perso via facendo e rivoluzione liberale e federalista, si risolveranno, piu' o meno, come le Bicamerali o con i Federalismi votati a colpi di maggioranza. Siamo certi che questo non è nell'animo del Ministro Bossi. Anche se un tal venticello prematuro d'autunno  spira tra le austere volte dei grandi Palazzi.Caro Bossi, primum: non vivacchiare al governo. Perciò, il Ministro del Federalismo, 'veda' e provveda.Con i nostri disincantati e depressi ma, sinceri, auguri. 
Movimento per le Riforme. 

 
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