Regioni: la riforma piace solo al forzista Galan Il federalismo fiscale immaginato dal governo non
piace ai presidenti di regione. Riuniti ieri a Roma, hanno bocciato la
bozza di riforma presentata da Pietro Giarda, l'ex sottosegretario al
tesoro che è oggi un collaboratore del ministro Padoa Schioppa.
Paradossalmente l'unico soddisfatto dalle proposte del governo è il
governatore berlusconiano del Veneto Giancarlo Galan: «Finalmente si
comincia a riconoscere il merito». Ma tutti gli altri bocciano la
«tripartizione di livelli» come dice il presidente della Calabria
Agazio Loiero «per nulla convinto». Al primo gradino ci sarebbe solo la
sanità, l'unico settore nel quale si introducono livelli essenziali di
servizio e dunque di assistenza. Il resto, a cominciare
dall'istruzione, dipenderebbe maggioritariamente o esclusivamente dalle
capacità fiscali delle regioni. Contrarie soprattutto le regioni del
sud, ma anche governatori del nord e di centrosinistra come Errani e
Bresso. Mercoledì le regioni studieranno le correzioni, ma non
escludono di chiedere l'azzeramento della bozza Giarda.
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