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Riforme.net  -  13 giugno 2012
 
Napolitano parla di “crescita e piena occupazione”, ma la RAI finanzia prodotti da realizzare all’estero


La Maremma toscana girata in ArgentinaLettera inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
 
Signor Presidente,

nel ringraziarla per aver evocato temi di vitale interesse per il Paese, crescita e piena occupazione, colgo l’occasione per segnalarle un piccolo-grande spreco di risorse pubbliche.
Negli ultimi anni l’Azienda RAI ha ridotto di molto il budget da destinare alla produzione di Film e Fiction. A causa di questa riduzione, giunge voce dai piani alti, l’Azienda si è trovata costretta a finanziare, al fine di mantenere inalterata la programmazione, un numero sempre più elevato di progetti da realizzare interamente o in parte all’estero.
Ma se tutto ciò può avere un senso logico secondo il ristretto punto di vista della RAI, non ne ha però alcuno dal punto di vista del sistema Paese.
Cento milioni di euro investiti in Italia possono infatti creare lavoro e crescita economica, nonché, cosa di non poco conto, un ritorno per le casse dello Stato, tra prelievo contributivo e fiscale, di circa il 50-60% di quanto investito; cento milioni portati all’estero risolvono soltanto, invece, i problemi del palinsesto della RAI.
Vista, pertanto, la grave situazione in cui versa il Paese, forse sarebbe il caso che qualcuno, nell’immediato, consigli all’Azienda RAI di pensare un po’ più agli interessi di chi paga il canone e del suo maggior azionista, il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Anche perché, se la RAI investe in Italia e lo Stato incassa qualcosa in più, poi, chissà, potrebbe pure esserci qualche soldo in più da poter destinare alla produzione audiovisiva.
Con i più cordiali saluti

Franco Ragusa
 
Nella locandina, la Fiction "Terra Ribelle", una storia ambientata nella Maremma toscana, ma girata interamente in Argentina.


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