Riforme Istituzionali
Elezioni 2001
 
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30 aprile 2001

A:
   Ministro dell’Interno
   Commissione Parlamentare per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza dei Servizi Radiotelevisivi
   Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
 
Per conoscenza:
   Presidente della Repubblica
   Presidente del Consiglio
   Aree di discussione Internet

-   Con la presente per sollecitare interventi urgenti al fine di correggere le imprecise schede informative, in onda sulle reti del Servizio Pubblico RAI, riguardo le modalità di voto per le elezioni del 13 maggio;
-   per sollecitare il Ministro dell’Interno Bianco ad intervenire per far affiggere, in ogni seggio elettorale, la lista dei candidati con a fianco le liste per il proporzionale collegate;
-   per segnalare la violazione della legge elettorale sull’uso dei contrassegni da parte dei candidati collegati alle cosiddette liste civetta;
-   per sollecitare il Ministro dell’Interno Bianco a ben operare affinché sulle schede elettorali non vengano stampati, a fianco dei candidati collegati ad una sola lista, più contrassegni o, in ogni caso, contrassegni difformi dal simbolo della lista collegata.

***

Diversamente da quanto puntualmente previsto dal Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche (elezione Camera dei deputati), dalla visione delle schede informative, in onda sulle reti del Servizio Pubblico Rai, gli elettori potrebbero essere indotti in confusione riguardo al come individuare i candidati uninominali laddove intendessero fare riferimento ai simboli delle liste per il proporzionale collegate ai candidati.
Nulla si dice, infatti, riguardo alla possibilità, data ai soli candidati uninominali collegati a più liste, di presentare un contrassegno che non faccia diretto riferimento alle liste per il proporzionale alle quali i candidati sono collegati.
Non conoscendo questo meccanismo, gli elettori potrebbero erroneamente convincersi dell’assenza di candidati facenti riferimento ad una determinata lista a causa della possibile assenza, sulla scheda elettorale, del simbolo della lista collegata al candidato.
 
Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche (elezione Camera dei deputati) 

Art. 4  
2. Ogni elettore dispone di: 

a) un voto per l'elezione del candidato nel collegio uninominale, da esprimere su apposita scheda recante il cognome e il nome di ciascun candidato, accompagnati da uno o più contrassegni ai sensi dell'articolo 18, comma 1. I contrassegni che contraddistinguono il candidato non possono essere superiori a cinque. 

Art. 18  
1. La presentazione delle candidature nei collegi uninominali è fatta per singoli candidati i quali si collegano a liste di cui all'articolo 1, comma 4, cui gli stessi aderiscono con l'accettazione della candidatura. … 
Nell'ipotesi di collegamento con più liste, il candidato, nella stessa dichiarazione di collegamento, indica il contrassegno o i contrassegni che accompagnano il suo nome e il suo cognome sulla scheda elettorale. … 

Art. 1 
4. In ogni circoscrizione, il venticinque per cento del totale dei seggi è attribuito in ragione proporzionale mediante riparto tra liste concorrenti a norma degli articoli 77, 83 e 84.

 

Dal combinato disposto degli articoli 4, 18 e 1 si evince che ai candidati non è data alcuna possibilità di collegarsi a più simboli nel caso di collegamento ad una sola lista per il proporzionale (l’art. 18 prevede infatti una sola ipotesi particolare, "il collegamento a più liste", ed è quindi da escludere che la facoltà di presentare uno più contrassegni possa estendersi in assenza del verificarsi dell’ipotesi specificata); altresì, per il rinvio dell’art. 4 all’art. 18, con ulteriore rinvio all’art. 1, ai fini dell’individuazione dei contrassegni che potranno comparire sulla scheda, il nome del candidato dovrà obbligatoriamente essere affiancato dal simbolo della lista per il proporzionale alla quale il candidato è collegato.
Sin qui, quindi, nessuna possibilità di confusione.

Nel caso di collegamento multiplo, però, la legge prevede, in via esclusiva, che il candidato possa indicare uno o più contrassegni che, per quanto direttamente facenti riferimento alle liste per il proporzionale collegate (ai fini del computo dello scorporo), potrebbero non essere più in grado di far riconoscere il candidato all’elettore sulla base della mancata corrispondenza "candidato-simbolo di lista".
Di qui l’esigenza d’informare gli elettori che la corrispondenza potrebbe esservi anche se non individuabile sulla scheda; come anche l’esigenza di fornire queste informazioni in tutti i modi possibili, non ultima l’affissione nei seggi elettorali con il nome dei candidati affiancati dai simboli delle liste collegate.

Altresì, si coglie qui l’occasione per segnalare l’anomala pubblicità elettorale di alcuni candidati, probabilmente dovuta alla scarsa conoscenza della legge o, peggio ancora, dall’accettazione, da parte degli organi preposti, di candidature non in regola con la legge.
Curiosamente, i candidati collegati alle cosiddette liste civetta (per alcuni di questi è noto il collegamento nonostante lo scarso impegno del Ministero dell’Interno che, a 14 giorni dalla scadenza elettorale, non è ancora in grado di fornire sul proprio sito WEB l’elenco ufficiale dei candidati e delle liste collegate) continuano a promuovere la loro candidatura indicando il solo simbolo delle maggiori coalizioni.
Alla luce della legislazione su ricordata, ciò potrebbe essere permesso nel solo caso di collegamento a più liste, cosa che non dovrebbe però essere nel caso di collegamento a liste civetta, visto che l’intento dichiarato è proprio quello di collegarsi ad una sola finta-lista al fine di aggirare il meccanismo dello scorporo.
Delle due, quindi, l’una: o sono collegati alle liste per il proporzionale facenti riferimento al simbolo della coalizione; o non possono presentarsi con questo simbolo se collegati ad una sola lista.
In ogni caso, e l’invito a ben operare è rivolto al Ministro dell’Interno, sulle schede elettorali non potranno comparire, a fianco dei candidati, contrassegni diversi da quelli previsti dalla legge.
Certo della Vostra attenzione alle questioni sottoposte, rimango in attesa di conoscere le misure che riterrete più opportuno intraprendere.

Franco Ragusa

md1607@mclink.it – www.riforme.net

  



 
Risposta dell'"Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni - Servizio Relazioni Istituzionali - Unità operativa temporanea Par Condicio"
Napoli, 4 maggio 2001
Prot. n. 2586/01/NA/EP

Egr. Signor Ragusa,
   in relazione alla Sua nota del 30 aprile u.s., concernente talune problematiche applicative della disciplina normativa in materia elettorale, desidero informarLa che tali tematiche eulano dalla competenza specifica di questa Autorità.
  Nel ringraziarLa, tuttavia, per l'impegno profuso alla disamina delle questioni evidenziate, mi è gradita l'occasione per inviarLe distinti saluti.

 Il Dirigente
(Silvana Nouglian)
 

 

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