In tema di applicazione di par condicio, il 1° maggio ebbi l'ardire
di segnalare all'Autorità e alla "Commissione di Vigilanza sulla
RAI", nonché alla RAI, il comportamento di uno dei moderatori RAI
nel condurre una tribuna elettorale con ospite l'On. Zecchino - finto -
rappresentante della lista "Per l'abolizione dello scorporo".
La mia segnalazione, chiaramente rivolta a denunziare l'uso improprio
dello spazio attribuito a questa lista, ha avuto una tale attenzione da
parte dell'Autorità che ... ma è meglio lasciar parlare i
documenti ufficiali.
A:
- Commissione Parlamentare per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza
dei Servizi Radiotelevi-sivi
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Per conoscenza:
- Ministro dell’Interno
- Presidente del Consiglio
- Forze politiche
Con la presente per segnalare:
la violazione della legge sulla par condicio da parte del moderatore
della tribuna elettorale andata in onda alle ore 14.00, 1 maggio 2001,
RAI 1;
incomplete informazioni riguardo le modalità di voto per le
elezioni del 13 maggio andate in onda sulla medesima rete pubblica RAI
(14.15 circa, 1 maggio 2001).
Nel presentare gli ospiti della trasmissione elettorale in oggetto,
assegnata agli esponenti delle liste “La Margherita” e “Per l’abolizione
dello scorporo …”, il moderatore ha ulteriormente precisato una diversa
appartenenza politica per uno dei due ospiti facendo diretto riferimento
ad altro partito politico altresì presente nella competizione elettorale
con un'altra lista.
Tale intervento del moderatore, non finalizzato ad approfondire particolari
questioni (si deve tra l’altro censurare il fatto che nessuna domanda è
stata posta dal moderatore al fine di far conoscere il contenuto dei programmi
e delle attività delle singole liste), ha di fatto attribuito lo
spazio assegnato alla lista “Per l’abolizione dello scorporo …” ad altra
lista, venendosi così a configurare la palese violazione delle norme
sulla par condicio e delle deliberazioni di attuazione emanate dalla Commissione
di Vigilanza RAI e dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
Lo scrivente fa quindi richiesta che per le prossime trasmissioni elettorali
i moderatori si attengano, nella formulazione delle domande e nella presentazione
degli ospiti, ad un comportamento rispettoso delle leggi vigenti non privilegiando
la visibilità politica di forze politiche diverse da quelle presenti
di diritto. Che gli ospiti, infatti, possano parlare di coalizioni o liste
politiche diverse da quelle che in quel momento hanno diritto allo spazio,
non autorizza in alcun modo i curatori delle trasmissioni a violare le
disposizioni di legge.
Riguardo la scheda informativa andata in onda subito dopo la tribuna
elettorale, lo scrivente ribadisce quanto già sostenuto nella segnalazione
del 30 aprile 2001.
Franco Ragusa
Oggetto: esposto presentato dal Sig. Ragusa Franco il 1° maggio
2001 nei confronti della RAI.
Si trasmette copia della delibera n. 364/01/CSP, approvata dall'Autorità
nella riunione della Commissione per i servizi e i prodotti dell'8 maggio
2001 in relazione all'esposto in oggetto.
Arrivati a questo punto è d'obbligo una prima pausa di commento: il sig. Franco Ragusa, nella delibera viene indicato come rappresentante del "Partito per l'abolizione dello scorporo". |
Traducendo il tutto: non si esamina l'esposto in quanto, un povero
cristo che ha l'ardire di segnalare una violazione, nei ristretti tempi
della campagna elettorale, dovrebbe pure farsi carico di dimostrare di
aver ottemperato all'obbligo d'invio agli altri soggetti.
Ma non solo. L'art. 10 della legge citata fa una precisazione che, letteralmente, potrebbe tranquillamente essere richiamata dall'Autorità a giustificazione del proprio disinteresse (ma, si badi bene, non sono questi i motivi del rifiuto!): "Ciascun soggetto politico interessato può, comunque, denunciare tali violazioni entro dieci giorni dal fatto". Insomma, gli elettori sono dei sudditti che non possono intromettersi per far rispettare una legge dello Stato. Devo quindi, in ogni caso, ringraziare l'Autorità per avermi "nominato" rappresentante del "Partito per l'abolizione dello scorporo". Soltanto così, infatti, ha potuto prendere in esame, anche se solo per pochi secondi, l'esposto. |
Questa, infine, l'ultima mia risposta con allegata la segnalazione inviata il 1° maggio
10 maggio 2001
A:
- Commissione Parlamentare per l'Indirizzo Generale e la Vigilanza
dei Servizi Radiotelevisivi
Per Conoscenza:
- Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Con la presente per rispondere alla Vostra del 10 maggio 2001, prot.
4924/01/RM, delibera 364/01/CSP.
In merito alla Vostra risposta riguardo la segnalazione da me inviataVi
il 1° maggio 2001, il sottoscritto si permette di far osservare la
superficialità con la quale è stata esaminata la questione.
In primo luogo non è ben chiaro come il sottoscritto sia potuto
divenire esponente del gruppo politico "Per l’abolizione dello scorporo",
tanto più che la segnalazione, che in parte si allega, aveva per
oggetto proprio l’uso illegale, in gran parte facilitato dal comportamento
del moderatore, dello spazio attribuito al gruppo politico in questione.
In secondo luogo, mi permetto di censurare i motivi, meramente formali,
che hanno di fatto determinato il "non doversi a procedere". Il che conferma,
purtroppo, la scarsa attenzione prestata al contenuto della segnalazione.
Distinti saluti
Franco Ragusa