Re: Commissione Bicamerale: un deciso "NO!" gia' da ora
FR> Che fare per cercare di riappropriarci del diritto di
decidere e di
FR> scegliere, prima e dopo? Non credo che ci siano altre
possibilita' se
FR> non quella di delegittimare tutta la Fase Costituente
avviata,
FR> promuovendo da subito una mobilitazione per l'astensione al
FR> "Referendum-plebiscito" con il quale si vorrebbe attribuire
agli
FR> elettori la responsabilita' di un processo di riforma che
hanno potuto
FR> soltanto subire e mai indirizzare.
Ho qualche dubbio.
1. Se ci pensi bene, l'astensione e' la rinuncia ad avvalersi del
diritto di votare. In quanto tale costituisce una delegittimazione
non solo della fase costituente ma anche del meccanismo
democratico. Con quest'ultimo termine intendo la facolta' di
influire sulle decisioni politiche non solo con il proprio voto ma
anche con azioni di altro genere (campagne di sensibilizzazione,
dimostrazioni di massa, ecc.).
2. Se vale il punto (1) chi vorrebbe astenersi? Chi ritenga che si
parta sconfitti e che non ci sia margine di intervento.
3. Politicamente, dichiarare la sconfitta prima di iniziare una
lotta mi sembra davvero una scelta perdente. E' un po' come dire
ad un uomo in mare che non ha alcuna speranza di tornare alla
terraferma ma che deve nuotare.
4. Per le ragioni appena indicate l'astensione di massa
solitamente urta la sensibilita' di chi e' politicamente impegnato
in quanto nega senso al suo impegno politico. Per converso, questo
tipo di azione aggrega facilmente gli sconfitti in partenza e
quelli del "ma tu ancora ci credi?".
Il risultato e' un'aggregazione ibrida, in cui facilmente prevale
un misto di qualunquismo e ribellismo. Gli effetti
anti-istituzionali possono essere forti, la capacita' di
progettualita' politica e' poco significativa. Quand'anche una
simile aggregazione facesse fallire il referendum, la sua
sostanziale debolezza farebbe si' che un qualche "escamotage"
verrebbe trovato per aggirare il risultato del voto.
5. Non so se siamo davvero sconfitti in partenza. Se cosi' dovesse
essere mi chiedo se non sia meglio concentrare le proprie forze su
obiettivi magari minori ma le cui probabilita' di riuscita siano
maggiori.
6. Dico che non so se siamo davvero sconfitti perche' non si e'
presentata ancora la possibilita' di fare uscire fuori tutti
coloro che si oppongono.
7. Credo che un terreno aggregante piu' proficuo possa essere
quello di dare inizio a campagne informative - e, perche' no, se
possibile manifestazioni - sulle specifiche tematiche della
riforma. Non mi occupo di queste questioni ma mi sembra che uno
straccio di riflessione possa essere utile su:
Ciao, Paolo