Speciale Referendum e leggi elettorali
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   Bestiario politico
 
 
Nove milioni di firme     È il modo con il quale Pannella fa i conti per dimostrare che le sue iniziative referendarie rappresentano l'interesse generale. 
Traducendo il tutto nei giusti termini, nove milioni di firme altro non rappresentano che la volontà di circa 500.000 persone che firmano 18 diverse proposte referendarie.
 
 
 
L'interesse nazionale indicato dai cittadini   Sul modello Pannella, si fa chiaramente riferimento alle 687.000 firme raccolte dal Comitato promotore.  
687.000 firme distribuite per tutto il territorio nazionale che, se passasse il referendum in questione, potrebbero non essere sufficienti per eleggere un solo deputato.  
Ma allora... è forse la "qualità" dell'espressione degli elettori che fa la differenza?
 
 
 
Fare una legge prima del referendum che vada nella direzione indicata dai cittadini   È la tesi in vario modo sostenuta da alcuni partiti della maggioranza. Anche per loro, evidentemente, le 687.000 firme raccolte dal comitato promotore rappresentano i desideri degli oltre 48 milioni di elettori.
 
 
 
"Sparirebbero i Popolari, Rifondazione, i Verdi, l'Udr. 
Non sono in grado di fare previsioni sui Ds" (Segni)
  Segni dimentica che, se fosse dipeso dalla quota proporzionale, i Verdi, ad esempio, sarebbero già spariti. E dimentica pure che al Senato, per la cui elezione non esiste la seconda scheda con la quale i partiti possono presentarsi separati, c'è la medesima frammentazione politica della Camera. 
Evidentemente i problemi sono altri. 
Evidentemente l'obiettivo è diverso: non "far sparire tutti i partiti", ma soltanto "alcuni" partiti.
 
 
 
"... né possiamo buttare fuori i milioni di voti che ha (Rifondazione), per cui diamo una minima finestra come diritto di tribuna" (Pieroni - Verdi)    Bontà sua... con meno di un milione di voti alle spalle, Pieroni dei verdi ha una sua "originale" soluzione: "proposta Amato" avanti tutti!; lasciando, però, soltanto un mero diritto di tribuna agli oltre 3 milioni di elettori di Rifondazione.
 
 
 
Modello anglosassone = Governi stabili ed efficienti   Governi stabili forse; efficienti, dipende da cosa s'intende per efficienza.  
Gli Stati Uniti, ad esempio, sono al primo posto per quanto riguarda la divaricazione tra ricchi e poveri.  
Insomma, con tanta stabilità ed efficienza, è possibile fare di queste brutte figure?
 
 
 
"Se si modifica dopo l'esito positivo del referendum sarebbe una truffa vergognosa. Io non lo accetto, non ci sto" ... ha tuonato Martino di F.I., prendendosela contro il "partito dei miscredenti'', ovvero di coloro che hanno aderito al referendum pensando di utilizzarlo come spinta alla riforma da attuare però in parlamento.   Il povero Martino evidentemente non sa, o fa finta di non sapere, che fra i miscredenti c'è anche il suo partito: Forza italia dice di sì al referendum per l'abolizione della quota proporzionale perché ''è l'unico modo per convincere i partiti a dar vita ad una nuova legge elettorale'' (Silvio Berlusconi).
 
 
 
 
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