Speciale Referendum elettorale
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15/03/99
Vittore Doro

Quale sistema elettorale?
 

Non sono più tanto giovane, e per questo ho dalla mia parte dell'esperienza sia per quanto riguarda la gestione dello Stato, sia per
quanto concerne i partiti.
Sinora siamo sempre stati succubi di una struttura che ha mortificato l'impegno degli italiani che in varie forme hanno cercato di
emergere in molto campi, compresi quelli culturali. Per poter emergere, sinora, è sempre stato necessario appartenere ad un partito, ad un sindacato, ad una organizzazione politica.
Non è giusto, ma così è stato nell'intero dopoguerra. Una riprova di quanto asserisco, si è avuta ieri sera (10/3/99) con la trasmissione televisiva che ha presentato il libro di Bernabei, uno dei maggiori lotizzatori della vita italiana degli anni '60.
Avevo dimenticato quanto male ha fatto al nostro paese questa persona e i metodi che ha utilizzato per rimanere al potere per tanti anni. Ma non è tutta colpa sua: è colpa di chi ha consentito questa sua azione scandalosa. Il sistema dei partiti italiani, dunque, è
un sistema che premia solo la corruzione e il potere, non il cittadino. Per questo ritengo che questo sistema vada riformato
completamente. Se di una cosa sono certo, è che questo in gran parte deriva dal sistema proporzionale con il quale abbiamo eletto i nostri cosidetti rappresentanti sinora.
E' arrivato il momento di cambiare, e di togliere tutto il potere dalle mani dei partiti e delle persone che li hanno gestiti sinora. Perciò è arrivato il momento di sciogliere queste organizzazioni a delinquere, e formare delle associazioni private, sul tipo di quelle
statunitensi. Perciò il "partito nuovo" non dovrà più avere delle strutture fisse, ma solamente essere attivo in occasione di elezioni  e di particolari momenti socio-politici. Perciò l'unico sistema di far funzionare queste organizzazioni dovrà essere un sistema
completamente privatizzato, e che non usufruisca di contributi statali per il loro mantenimento. Inoltre il numero dei depuntati dovrà essere ridimensionato, e portato al massimo ai 250-300. Lo stesso per quanto riguarda il sistema della seconda camera, quella che
adesso è il Senato. Pertanto anche il sistema della elezione dei nostri rappresentanti dovrà essere profondamente rivisto. Per ogni
circoscrizione ci dovrà essere un unico vincitore e dovrà venire eletto in un unico turno. Non sò a quale partito attuale potrà
appartenere questa proposta, ma è un modo come un altro per riformare lo Stato. Uno Stato che non attualmente non funziona e
non rende liberi i cittadini.
Saluti.
 


 

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