Il 18 aprile non votiamo!
Il 18 aprile si terra' il referendum per abolire la quota di proporzionale,
indetto da un variegato schieramento di personaggi uniti per imporre modifiche
sostanziali nel sistema istituzionale.
A favore di questo referendum si sono schierati tutti i "poteri forti"
sia della politica (dai fascisti di Fini ai Ds di D'Alema), sia finanziario
(Confindustria ecc.), a dimostrazione di come, questa scadenza, venga considerata
importante.
Dopo tanti anni di attacco generale ai diritti dei lavoratori con un
peggioramento consistente delle condizioni di vita e di lavoro, con una
disoccupazione dilagante, anch'essa elemento di disgregazione e ricatto,
con una progressiva cancellazione degli spazi di agibilita' e di democrazia
sui luoghi di lavoro, questo referendum rappresenta un tassello ulteriore
nell'attacco agli spazi democratici.
1. Questo referendum e' illegittimo perche' mette in discussione il
diritto di rappresentanza e l'eguaglianza del valore del voto, garantiti
dal sistema proporzionale;
2. Questo referendum rappresenta un ulteriore passo verso un sistema
politico nel quale siano garantiti potere e rappresentanza sempre e solo
ai soliti individui.
3. Questo referendum non e' che il primo passo verso modifiche istituzionali
e della stessa Costituzione nata dalla Resistenza che renderanno questa
Repubblica ancora piu' autoritaria.
NON FACCIAMOCI PRENDERE IN GIRO DALLE CHIACCHIERE!
Il quesito referendario ci pone il mantenimento di una legge pessima
o, come alternativa, il peggioramento della stessa.
GUARDIAMO I FATTI!
* Ci dicono che queste modifiche sono necessarie per garantire "stabilita
e governabilita'" dimenticando che per quasi 50 anni siamo stati governati
dai soliti politici, quegli stessi che oggi, piu' o meno direttamente,
si fanno promotori di modifiche istituzionali per garantirsi un maggiore
potere;
* Ci dicono che la ragione e' quella di limitare il numero dei partiti
quando questi, in realta', con il maggioritario sono passati da una decina
a circa cinquanta, facendo trionfare il trasformismo politico;
* Ci dicono che vogliono eliminare la frantumazione del quadro politico,
quando in realta' perseguono l'eliminazione - anche dagli ambiti istituzionali
- delle forze che si oppongono allo smantellamento delle conquiste sociali
e che lottano per una societa' senza sfruttamento.
NOI CONSIDERIAMO IMPORTANTE
la lotta per allargare gli spazi di democrazia reale sul lavoro e nella
societa' e non siamo e non saremo disponibili ad arretramenti su queste
questioni.
Che facciano con la solita prepotenza, ma che non si aspettino ne'
il nostro consenso, ne' la nostra partecipazione.
Il 18 aprile protestiamo facendo fallire il referendum!
Comitato contro il referendum del 18 aprile
(Il Comitato si riunisce presso il CPA-Fi-sud, v.le Giannotti, 79 -
Firenze. Tel e fax 055.6580151)