Mauro Silingardi 28-05-2006
"Norme antiribaltone" e maggioritario,
non sono due facce della stessa medaglia
Caro Franco Ragusa,
concordo pienamente sull'ostracismo verso
le "norme antiribaltone".
Non concordo per nulla sull'ostracismo
nei confronti del "maggioritario".
E' vero che le "norme antiribaltone" non
esistono in nessuna grande democrazia occidentale. Però negli USA,
in Gran Bretagna e in Francia esiste una legge elettorale maggioritaria.
In Germania la legge è prevalentemente
proporzionale, ma con due correttivi sostanziali:
- lo sbarramento del 5%;
- la "sfiducia costruttiva": l'unico modo
per sfiduciare il Cancelliere è quello di nominarne un altro.
Mi sembra chiaro che lei è contrario
a qualsiasi quota di maggioritario. Non mi è affatto chiaro che
cosa lei pensa del sistema tedesco, così come è senza alcun
ammorbidimento.
Personalmente penso che il senso dello
Stato e di disciplina dei tedeschi sia culturalmente superiore a quello
degli italiani, e che quindi le regole tedesche andrebbero, in caso di
adozione di tale sistema, eventualmente rafforzate.
La Costituzione italiana prevede per ogni
voto di sfiducia una ampio dibattito parlamentare. Perché, secondo
lei, la stragrande maggioranza di crisi della "prima repubblica", figlia
del "proporzionale", sono state extraparlamentari? Errare è umano,
perseverare, diabolico!
Cordialmente,
Mauro Silingardi
Caro Silingardi,
le rispondo subito, e con ciò comprendendo
tutte le questioni, sul sistema tedesco, in quanto sono anni che mi chiedo
come mai la nostra classe politica se ne interessi soltanto per copiare
in malo modo alcuni dei suoi Istituti migliori.
Tra queste brutte copie, senza dubbio,
il sistema di legislazione concorrente introdotto con il nuovo Titolo V
varato dall'Ulivo e la sfiducia costruttiva presente nel progetto di riforma
sottoposto a referendum.
Per riassumere brevemente:
- diversamente dalla Costituzione
tedesca che utilizza gli strumenti della legislazione concorrente per permettere
ai Laender di legiferare su alcune materie in caso di inerzia del "Centro"
e, al tempo stesso, per garantire le eguali condizioni di vita, il nuovo
Titolo V approvato dall'Ulivo ha introdotto un sistema di legislazione
concorrente con competenze distinte e l'assurdo e odioso principio della
"tutela dei livelli essenziali";
- il centrodestra, per non essere
da meno, si è inventato la "sfiducia costruttiva" che può
però essere votata dalla sola maggioranza uscita vincente dalle
elezioni.
Chiarite queste differenze, è evidente
che quanto sta avvenendo in Italia ha ben poco a che vedere con l'ottimo
equilibrio realizzato dal sistema tedesco. Non tanto di maggiore o minore
senso dello Stato si tratta, bensì di Stato che contiene in sé
gli anticorpi per poter superare le situazioni particolari.
E non a caso, il tutto ha sempre funzionato
senza la necessità di semplificare il quadro politico con la scelta
della bipolarizzazione forzata attraverso l'uso di leggi elettorali maggioritarie.
Cordialmente
Franco Ragusa
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