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Segnalazioni - Opinioni
 
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www.laCostituzione.it 09-10-2007
 
  Modifiche alla Costituzione

Il Parlamento sta già modificando quella Costituzione che appena un anno fa il popolo (sovrano?) aveva deciso di non modificare!

Sui giornali si legge che i punti principali della nuova riforma Costituzionale sono i seguenti:

  • fine del bicameralismo perfetto
  • nascita del Senato federale
  • diminuzione del numero di Deputati e Senatori
  • Premier con potere di nomina e revoca dei Ministri

A prima vista sono gli stessi punti della riforma approvata nel 2005 dal Parlamento a maggioranza di Centro Destra e cancellata dal referendum popolare del 2006.

La sensazione che queste modifiche Costituzionali seguano la traccia di quelle precedenti è rafforzata dal convinto appoggio che la nuova riforma sta ottenendo dal Centro Destra. Quel Centro Destra che nella precedende legislatura pur di approvare la propria riforma Costituzionale non ha mai voluto ascoltare l'allora opposizione ed è andato dritto senza indugi allo scontro più duro, prima in Parlamento e poi nel Paese col referendum.

I casi sono due: o il Centro Destra, in seguito alla batosta referendaria è venuto a più miti consigli, oppure le proposte del Centro Sinistra si sono "avvicinate" a quelle del Centro Destra.

Il Parlamento ha tutto il diritto di modificare la Costituzione, però non dovrebbe riproporre un modello istituzionale appena bocciato da un referendum popolare. Non dovrebbe riproporlo neppure se, come sembra possa avvenire, avrà una maggioranza tale da non dover ricorrere a un nuovo referendum popolare.

Un fatto è certo: i lavori della I Commissione della Camera dei Deputati (relatori Sesa Amici, Ulivo e Italo Bocchino, AN) stanno andando a ritmo serrato: solo nei primi giorni di Ottobre 2007 (3, 4, 9, 10 e 11) ben cinque sedute sono state dedicate alla riforma Costituzionale. E tutto questo senza alcun dibattito di merito nel Paese.

Per meglio capire come stanno le cose  sul siti www.laCostituzione.it ho messo a confronto la Costituzione attualmente in vigore con i due testi di riforma costituzionale: quello bocciato nel 2006 e quello modificato in questi giorni (Ottobre 2007)      

confronta la Costituzione in vigore con quella in corso di modifica (al 3-10-2007)
confronta la Costituzione in vigore con quella bocciata nel 2006
confronta la Costituzione bocciata nel 2006, quella in vigore, e quella in corso di modifica (al 3-10-2007)


Grazie per l'attenzione,
Emanuele Lombardi
www.laCostituzione.it




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