Riforme Istituzionali
L'Opinione
 
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09/02/2001
Franco Ragusa
 
Effetti dello scorporo al Senato e possibilità di aggiramento.
  
Per il Senato, a differenza della Camera (scorporo parziale), ogni lista partecipa al recupero proporzionale sottraendo, al totale dei voti ottenuti nei collegi, tutti i voti ottenuti dai propri candidati vincenti nei collegi. Per le coalizioni maggiori questo si traduce in una forte dispersione dei voti, ed è su la base di questo presupposto che le stime fatte da Rifondazione Comunista permettono di prevedere, ad esempio, il recupero di almeno 2 candidati in Lombardia.
Il ragionamento fatto è molto semplice. Sulla base dei risultati delle ultime elezioni politiche e regionali, infatti, è facile pronosticare la vittoria del Polo in tutti i collegi della Lombardia. Al Polo verrebbero quindi sottratti tutti i voti ottenuti nei collegi vinti, cioè il totale dei voti, per cui non potrebbe partecipare al recupero.
Ammettiamo ora, per semplicità, che non vi saranno altre liste in grado di competere per il recupero proporzionale, ritorniamo ai dati del 96 e stimiamo la forza elettorale di Rifondazione, sempre per la Lombardia, intorno ai 250.000 voti.
 
Ultimi quozienti Ulivo (sulla base dei risultati del '96 meno i voti stimati per Rifondazione) Quozienti Rifondazione Comunista
288.377 (stima/6) 250.000 (stima/1)
... 125.000 (stima/2)
173.026 (stima/10) 83.833 (stima/3)
157.296 (stima/11) ...
144.188 (stima/12)
 
Sulla base di queste previsioni, Rifondazione, stimata intorno ai 250.000 voti, potrebbe recuperare un solo candidato, in quanto gli ultimi quozienti dell'Ulivo sarebbero in ogni caso superiori al secondo e terzo quoziente. Rifacendo i conti stimando Rifondazione intorno ai 350.000 voti, scatterebbe il recupero per il secondo quoziente.
Come si vede la situazione non è già tra le migliori, ma potrebbe andare ancora peggio laddove altre liste potrebbero inserirsi nel recupero, in modo particolare nella previsione di particolari forme di desistenza o di presentazione di due liste elettorali da parte del Polo, e questo al fine di non disperdere voti che potrebbero essere utilizzati per partecipare al recupero proporzionale.
Nei collegi del nord meno a rischio, infatti, Alleanza Nazionale potrebbe presentarsi da sola, come nel '94, per ottenere così un 5-10% che le permetterebbe di partecipare al recupero proporzionale.
Altra ipotesi è che il Polo decida di non presentarsi in un paio di collegi, quelli ad esempio considerati più a rischio ed in ogni caso insufficienti per il recupero proporzionale, per permettere a delle liste "amiche" (D'Antoni?) di migliorare il risultato complessivo ai fini del recupero proporzionale. Nulla di nuovo anche per questa possibile ipotesi: nel '96 le liste "amiche" Pannella-Sgarbi e MSI riuscirono a recuperare un candidato, entrambi in Sicilia, proprio grazie a questo meccanismo di desistenza occulta.
 

 

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