Riforme.net Riforme.info 13-03-2008 Elezioni: Consiglio di Stato - Respinto appello contro Porcellum Anche il Consiglio di Stato si è
pronunziato negativamente contro il ricorso presentato da 3 avvocati di
fatto finalizzato ad ottenere il rinvio della Legge elettorale alla
Corte Costituzionale per l'esame di costituzionalità.
Ribadito il principio che "resta
in ogni caso fermo, per quanto concerne la verifica di legittimità
delle operazioni elettorali, il principio di autodichia di ciascuna
Camera, come correttamente sottolineato in prime cure" e, conseguentemente, il ricorso risulta inammissibile ai sensi dell’art. 31 del R.D. 26 giugno 1924, n. 1054 (Il
ricorso al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale non è ammesso se
trattasi di atti o provvedimenti emanati dal Governo nell'esercizio del
potere politico). In altre parole, è confermata l'impossibilità, per i cittadini elettori, di poter in qualche modo sollevare la questione di legittimità costituzionale, attraverso la giustizia amministrativa, per una questione di fondamentale importanza quale la Legge elettorale. Al riguardo, è d'obbligo ricordare come sia stata la Corte Costituzionale stessa, in sede di ammissibilità del referendum abrogativo (sentenza 15/2008), a segnalare al Legislatore gli aspetti problematici di una legislazione che non subordina l'attribuzione del premio di maggioranza al raggiungimento di una soglia minima di voti e/o di seggi. |