Riforme Istituzionali
Osservatorio sulla devolution
 
Rassegna stampa
 
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04-03-2001

Referendum "devolution": Lettera-Diffida al Presidente Formigoni
 
Al Presidente della Regione Lombardia
Per conoscenza al Presidente del Consiglio, al Difensore Civico Regione Lombardia, ai mezzi d’informazione e aree di discussione Internet 

Le associazioni Progetto Diritti, Centro di ricerca ed elaborazione per la democrazia, Progetto Diritti Consumatori Utenti, unitamente ai Signori Mauri e Ragusa, ricorrenti presso il TAR della Lombardia avverso la deliberazione del Consiglio Regionale "Proposta di indizione di referendum consultivo per il trasferimento delle funzioni statali in materia di sanità, istruzione, anche professionale, nonché di polizia locale alla Regione", alla luce delle notizie di stampa riguardanti dichiarazioni del Presidente della regione Lombardia Formigoni, e nell'impossibilità di conoscere il testo del decreto d'indizione della data di svolgimento del referendum sulla cosiddetta "devolution" prima della data di pubblicazione, fanno richiesta di conoscere l'esatto contenuto del decreto prima che venga fissata la data per le elezioni politiche nazionali.
Il motivo di tale richiesta nasce, come detto, dalle dichiarazioni del Presidente della Lombardia diffuse per mezzo stampa. Dall'intervista al quotidiano "La Repubblica" del 4 marzo 2001, si viene infatti a conoscenza che "Il conto alla rovescia è cominciato anche se non sappiamo se la data sarà il 6 o il 13 maggio".

Dall'indeterminatezza della data dichiarata dallo stesso Formigoni è quindi possibile, allo stato dei fatti noti, fare soltanto due ipotesi riguardo al contenuto del decreto d'indizione: 

  1. la data d'indizione non è stata fissata secondo il principio perentorio della legge regionale sui referendum che impone di determinarla non più tardi del 28 febbraio, bensì condizionata al verificarsi di altre condizioni, aprendosi così altri motivi di contenzioso in sede di giustizia amministrativa;
  2. il testo del decreto potrebbe essere suscettibile di essere "perfezionato" successivamente, un attimo prima della pubblicazione, una volta a conoscenza della data di svolgimento delle elezioni politiche nazionali.
Le intenzioni dei richiedenti sono chiaramente finalizzate ad impedire interventi, illegittimi, di aggiustamento successivo, ed è per questo motivo che, in assenza di immediata risposta da parte degli organi interessati, verranno perseguite tutte le vie di legge atte ad impedire palesi violazioni di legge. 

Roma 4 marzo 2001 

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