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Giuseppe Magazzu'  05-12-2007
 
Proposta alternativa al Vassallum (sistema danese)

Sig. Ragusa,
sono un attento lettore del sito e concordo con tutto quello che ha scritto nell'articolo sul Vassallum. Secondo me il sistema Spagnolo (che si differenzia dal Vassallum per la mancanza dei seggi maggioritari) non è proporzionale, ed ha i due aspetti negativi di un sistema elettorale, la non proporzionalità (tutto incentrato sul partito socialista e popolare) e quel poco che rimane è di carattere locale, ossia coalizioni di partiti catalani, baschi, ed altro, che possono avere tutte le buone intenzioni del mondo ma non portano interessi generali nè tantomeno collettivi, ma soltanto di "quartiere", localistici. Il Vassallum toglierebbe partiti come Rifondazione, che porta gli interessi collettivi del lavoro subordinato e lascerebbe quasi intatta la forza di partiti come la Lega Nord, localistici, di bottega, con una, mi permetta di dirlo, spagnolizzazione dell'assetto politico italiano.

Bene, sono qui per fare una proposta, ed è il sistema elettorale danese per due ragioni, ha uno sbarramento che impedisce l'entrata di partiti personali nel parlamento ed esclude anche i partiti localistici, o ne ridimensiona la forza di molto.
E' un sistema nel quale si eleggono 135 rappresentanti col metodo proporzionale in 17 circoscrizioni, ma non dobbiamo abbatterci per la "soglia di sbarramento implicita" perchè di fatti non conta quasi per nulla.
Infatti basta vincere un seggio in qualsiasi circoscrizione o in mancanza superare il 2% su base nazionale + il 2% in 2 dei  3 grandi collegi regionali per accedere ai seggi di compensazione, che sono 40.
Così chi vince almeno 1 seggio circoscrizionale (è facile vincerlo in una circoscrizione grande come quella di Copenhagen o di Arhus) o superare il 2% sia nazionale che in almeno 2 grandi regioni su 3 ,in Italia potrebbero essere nord-centro-sud, o per la grandezza, 3 su 4, nord-centro-sud-isole,(che scoraggerebbe il formarsi di partiti localisti e di bottega, inesistenti in Danimarca o nella più estesa Svezia) partecipa alla ripartizione dei 175 seggi (135 + 40 cosiddetti di compensazione) in base al metodo proporzionale con quota di Hare su un unico collegio nazionale.
Praticamente anche se non si riesce a vincere nessun seggio circoscrizionale ma si supera il 2% (in almeno 2 su 3 grandi collegi) non si perde nessun voto perchè si computano su base nazionale. Chi invece come la Lega Nord vince seggi circoscrizionali (al nord) ma non ha il 2% nè al centro nè al sud nè alle isole non partecipa alla ripartizione proporzionale su base nazionale, ed è penalizzata. Praticamente si potrebbe alzare al 3% la soglia di sbarramento a livello nazionale e per macro-regioni ed aumentare il numero di esse a 4, o  dividere sempre in 3.
In Svezia c'è un sistema simile salvo lo sbarramento al 4% solo nazionale (non ha quello ulteriore delle macro regioni) e circoscrizionale al 12%.
I risultati sono i seguenti:
Danimarca presenti 8 partiti in parlamento, di cui nessuno localista
Svezia presenti 6 partiti in parlamento, nessuno localista.
Quindi penso che il sistema danese (e di conseguenza anche quello svedese) sia un buon sistema, con una fedeltà proporzionale (la deviazione tra voti e seggi è minima, di solito meno dell'1%) uno sbarramento che evita partiti personali ed uno sbarramento per macro-regioni che evita partiti localisti simil spagna e non ha l'effetto "dispersione dei resti" dei falsi proporzionali circoscrizionali.

Per ulteriori info sul sistema danese
http://www.folketinget.dk/BAGGRUND/00000048/00232623.htm#E132E1  

Sarei felice di sapere la sua opinione al riguardo.
Nino



Sig. Nino,
soltanto per sottolineare quanto da lei messo in evidenza: alla fine di tutte le procedure di calcolo la distribuzione percentuale dei seggi, per i partiti che superano lo sbarramento, è sostanzialmente uguale alla percentuale dei voti conseguiti dai singoli partiti.

Fissata cioè una determinata soglia di sbarramento, nessuna forza politica ottiene "regali" rispetto agli altri aventi diritto.
A puro titolo informativo ricordo infine che l'assegnazione di primo livello (i seggi circoscrizionali) viene effettuata con il metodo "Saint-Lague corretto".

Cordiali saluti,
Franco Ragusa





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