Riforme Istituzionali
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Riforme.net 03-04-2006



Legge elettorale: Reazioni alla "Lettera aperta" ai candidati del centrosinistra

A seguito dell'iniziativa della "Lettera aperta" ai candidati del centrosinistra, per sapere chi è come si batterà in Parlamento per ostacolare la già preannunziata modifica in senso maggioritario uninominale della Legge elettorale appena varata dal centrodestra, sono giunte osservazioni ed anche alcune critiche. Quest'ultime, per altro, oltre che entrare nel merito, hanno riguardato anche l'opportunità stessa di avviare ora questa discussione o se, vogliamo, una simile conta all'interno dello schieramento di centrosinistra.
 
 
4-4-2006, Silvio Basile
Caro Ragusa,
avrei voglia di replicare, se permetti, a chi, da sinistra, oggi critica la discussione qui da te avviata in merito alla legge elettorale, perché - dice lui dà motivo a Berlusconi di polemica sulle nostre divisioni. Ecco, vorrei dire semplicemente: va bene, ma perché dobbiamo preoccuparcene? fra i nostri avversari di destra non stanno apparendo forse analoghi dissensi? e per aver fatto loro stessi la legge che testualmente definiscono "una porcata", con quei loro dissensi non dànno a noi motivi di polemica infinitamente più forti e persuasivi? perché dobbiamo stare sempre solo sulla difensiva mentre abbiamo noi i più forti motivi per attaccare? non è forse così che si perde?
Quanto al merito della questione (legge elettorale), a costo di deluderti, devo dirti che non mi interessa poi tanto. Sono sempre più della fatalistica opinione che, con una legge o con l'altra, sia proprio inevitabile: i nostri così detti rappresentanti, pur con le loro migliori intenzioni cui voglio far loro credito, nella "verità effettuale" possono rappresentare solo se stessi, sicché se, invece di eleggerli in un modo o nell'altro, li tirassimo a sorte la realtà non sarebbe diversa.
Nell'antica Atene, con buona pace di Socrate, questa del sorteggio poteva essere la soluzione più opportuna (e meno costosa): i rappresentati erano pochi e con il sistema della rotazione abbinata al sorteggio tutti avevano la possibilità una volta nella loro vita di entrare nella Bulè.
Purtroppo cinquanta milioni di cittadini, sia pure una volta sola nella loro vita, in parlamento (nel nostro pletorico parlamento) ci potrebbero stare a fare i deputati o i senatori solo poche ore, se non pochi minuti. Non sarebbe funzionale!
Scherzi a parte, complimenti per il lavoro che stai svolgendo.
In gamba!
Silvio Basile
 
3-4-2006, lacostituzione.it 
E' proprio vero la sinistra fa di tutto per perdere le elezioni! 
Con queste raccolte di firme diamo a Berlusconi altra benzina da spargere sul fuoco delle polemiche di quanto siamo divisi e di quanto poco dureremo una volta vinte le elezioni! 
Ma certi discorsi e certe raccolte di firme non si possono fare DOPO averle vinte queste maledette elezioni? 
 
3-4-2006, Franco Astengo 
Non sono candidato, ma ritengo che la restaurazione del maggioritario sarebbe, comunque, una sciagura. 
Anche il mantenimento dell'attuale sistema lo sarebbe. 
La mia proposta è quella del doppio turno: 400 deputati, al primo turno eletti 300 con sistema proporzionale su collegi plurinominali, al secondo turno 100 con premio di 75 alla coalizione vincente (che si formerebbe tra il primo ed il second turno), 25 alla perdente. Superamento del bicameralismo paritario, certo non superato dalla riforma del Senato varata dal centrodestra, istituendo una Camera delle Regioni e delle Autonomie eletta, su base regionale, con criterio proporzionale.
 
3-4-2003, primi NO dai candidati dell'Unione alla restaurazione del maggioritario uninominale
 
1-4-2006, Antonio Martino: Nuova Legge elettorale: Una vergogna per il proporzionalismo
 


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