Riforme istituzionali: 

   il 2011 in Pillole
     

Gli Editoriali

Pillole in corso

Pillole 2010

 
 

Buon 2012
Sabato 31 Dicembre 2011

Vabbe', per quest'anno si chiude davvero :-) con un'ultima pillola.
Anche perché, ci sarà da rimettersi subito al lavoro per fare le pulci al discorso di fine anno del Presidente Napolitano.
In molti hanno deciso di fare obiezione civile e politica non ascoltandolo, e come criticarli?
Tanti altri lo ascolteranno con trepidazione, con la speranza di alleviare i timori e le ansie del momento, e come non comprenderli?
Tanti altri non faranno né l'una e nell'altra cosa, e tutto sarà affidato al caso, ed è proprio a questi ultimi che rivolgo i migliori auguri per un nuovo anno vissuto meno distrattamente, visto che i nostri problemi sono anche i loro.
Buon 2012 a tutti, ovviamente.

Franco Ragusa


Le Pillole del nuovo anno
Monti e lo
                    SpreadUna suoneria Spread per il Presidente
Venerdì 30 Dicembre 2011

C'era Berlusconi, lo Spread era alle stelle, si diceva che tutto andava bene e la Merkel telefonava a Napolitano.
Ora c'è Monti, è appena stata varata una manovra finanziaria lacrime e sangue, lo Spread è sempre alle stelle ... e la nuova versione è che non dobbiamo curarcene molto.
Forse c'è bisogno che qualcuno telefoni nuovamente a Napolitano.
 


Dal Proporzionale al Porcellum

di Franco Ragusa




Avanzo
                  primario a confrontoProfessor Monti, a quando un ripassino?
Giovedì 29 Dicembre 2011

"Con un avanzo primario che non ha pari in nessun paese europeo, l'Italia porterà in Europa il suo contributo alla stabilità, ma anche elementi di riflessione e azione sempre più forti sulla politica economica di cui i nostri popoli hanno bisogno".

Qualcuno avvisi il Presidente del Consiglio Monti che è dall'inizio degli anni '90 che l'avanzo primario italiano registra ottime prestazioni se messo a confronto con quello realizzato da quei paesi europei oggi in grado di dettarci condizioni.
 
Giunta delle elezioni del Senato: 'tacci loro
Giovedì 22 Dicembre 2011

Riguardo al brutto voto della giunta delle elezioni del Senato, che non ha riconosciuto la validità della sentenza della Consulta circa l'incompatibilità della carica di Parlamentare con quella di Sindaco dei comuni al di sopra dei 20.000 abitanti, ora sarebbe bello sentire il Presidente Napolitano che ci spiega, come sa fare solo lui, che per lo stesso "condiviso senso di responsabilità" che ci sta facendo un di dietro grande come un secchio, ora anche il Senato si comporterà come i cittadini normali, e quindi, pur non condividendole, prenderà atto che le sentenze della Consulta valgono per tutti, perché altrimenti tanto varrebbe riesumare la monarchia.
Scusate il lessico, ma le origini borgatare hanno preso il sopravvento sullo studioso.
Anzi, aggiungo pure: 'tacci loro!







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Licenza di uccidere
Martedì 20 Dicembre 2011

La riforma del lavoro modello Ichino-Fornero applicata in altri campi.
Se qualcuno ci spara, c'è una regola che lo punisce severamente.
Dato, però, che chi spara cerca di farla franca, e spesso ci riesce, modifichiamo la regola in modo tale da rendere le vittime tutte più uguali: evitiamo il carcere per chi spara, una multa può bastare, così che diventi più semplice permettere a tutti di ricevere una tutela.

PS. Il campo di applicazione scelto non è casuale. Chi licenzia ingiustamente, è come se sparasse.
 
Chi è causa del suo mal ...L'eredità
Giovedì 15 Dicembre 2011

Con il sostegno alla manovra del Governo Monti, tenendo anche conto della superficialità di alcune soluzioni, si è passati dalla critica al berlusconismo al giustificazionismo, cioè al berlusconismo senza Berlusconi.
Pari
                  opportunità?Le pari stupidità
Domenica 11 Dicembre 2011

Di fronte alla partecipazione delle donne in ruoli chiave del Governo Monti, peraltro poche, tutti a dire:"hai visto? questa volta sì che si è partiti con il piede giusto!"; "un piccolo passo avanti" ha commentato una delle manifestanti di "se non ora quando?" intervistata dal TG3.
Peccato, però, che di donne come la Fornero, con le sue soluzioni da maschietti da bar, se ne farebbe volentieri a meno.
Se non si comincia ad affrontare la questione anche dal punto di vista qualitativo, la differenza tra uomini e donne conta poco.
Ciò che dovremmo tutti ricercare è un salto di qualità, non che a fare e dire le stesse sciocchezze degli uomini che possono arrivare al potere siano anche le donne.
Ciò che ad un determinato esercizio del potere non piace, non è il sesso, ma l'intelligenza.
Ed è questo il dato statistico che, per l’Italia, ci può far dire che le donne sono più intelligenti degli uomini: meno donne ai posti di vertice, meno intelligenza.

Le idee
                  della ForneroLa Fornero: un giorno sì e ... il giorno dopo pure, purtroppo.
Sabato 10 Dicembre 2011

Siamo costretti a ripeterci: di botta di genio in botta di genio, le iscrizioni alla Bocconi rischiano di crollare.

Questa l'ultima uscita della Ministra Fornero: dato che i lavoratori anziani sono i meno appetibili per le imprese, che diavolo aumentiamo a fare l'età per arrivare alla pensione, se tanto nessuno li vuole?
Giusto! Abbassiamogli gli stipendi, così tutti li vorranno.
E i giovani?
Con calma, di sicuro la Fornero ha qualche perla in serbo anche per questo problema.
E alla Bocconi, nel frattempo ... con preoccupata trepidazione si guarda allo spread che sale.

Dal Governo Monti, tempi duri per la Bocconi
Giovedì 08 Dicembre 2011

Dopo il pastrocchio delle pensioni, per cui per pochi giorni di differenza c'è chi può andare in pensione e chi, invece, dovrà attendere altri 5-6 anni, e la mezza marcia indietro sullo scioglimento degli organi provinciali per gli evidenti aspetti di incostituzionalità, ora arriva pure la bella notizia che potrebbero esserci serie difficoltà per riuscire ad effettuare il prelievo dell'1,5% sui capitali scudati.
Visti i risultati, se continua di questo passo alla Bocconi crolleranno le iscrizioni.


Calo dello Spread: attenzione alle medie statistiche, spesso ingannano
Martedì 06 Dicembre 2011

Lo spread è il differenziale tra i rendimenti dei titoli italiani rispetto a quelli tedeschi. Considerato che ancora si rimane a tassi intorno al 6%, nonostante il brusco calo di oltre 200 punti di spread, significa solo che la bufera della speculazione finanziaria sta colpendo anche la Germania, e non tanto che c'è stato un consistente miglioramento delle prestazioni dei titoli italiani.
Tradotto: c'è un sistema informativo che ce la vuole dare "calla", per farci digerire l'ennesima stangata che, senza toccare le rendite di posizione e senza proposte di intervento sul problema strutturale che affida alle agenzie di rating e ai mercati il potere di vita o di morte di intere nazioni, anzi no, dell'UE, ricadrà sulle spalle dei soliti noti.


Vauro - MontiMi scappa la pensione
Lunedì 5 Dicembre

Cari quasi pensionati, equità del Governo Monti vuole che non andrete in pensione per un altro po' di anni, per cui sperate soltanto di non perdere il lavoro, o meglio, di poter morire di lavoro.
Se c'è infatti una certezza, più sicura della vostra pensione, è che l'art. 38 della Costituzione non verrà mai attuato:
"I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA".
AAA salvatori della Patria
                    cercasiMonti ... finalmente ha parlato
Giovedì 17 Novembre 2011

Ma forse era meglio se stava zitto
A differenza del Governo Berlusconi, Monti proverà a fare le stesse cose, ma con il sostegno dell'opposizione.
Anzi, sbrighiamoci ad attuare la riforma Gelmini, la revisione della contrattazione del lavoro, il completamento di quanto già fatto sulle pensioni (anche se abbiamo già fatto più di Germania e Francia), privatizzazioni e svendita del patrimonio pubblico, pareggio di bilancio in Costituzione, proseguimento delle avventure militari all'estero per difendere anche i nostri interessi, ecc. ecc., il tutto condito con il solito elenco dei buoni intenti che, come al solito, rimarrà soltanto agli atti.


Fermiamo Mr. Spread
Giovedì 17 Novembre 2011

Senza fare troppo i rivoluzionari, ma congelare la restituzione del debito, rinnovandolo automaticamente ai vecchi tassi, sino a che Mr. Spread non decide di mettere la testa a posto, non si può proprio fare?

Un giorno da ... Monti
Mercoledì 16 Novembre 2011

Ore 14.00 circa. Finalmente nota la squadra di Governo del tecnico Monti.
Non pensavate mica che Governo tecnico volesse dire: tornitori, capi officina, capi cantiere, piccoli imprenditori, insomma ... gente normale.

Ore 15.00. A leggere molti commenti su facebook, la parola magica per dire qualcosa di sinistra è ... Monti!

ore 16.00. Dai commenti crescenti, è sempre più evidente che con Monti nasce la Nuova Italia ... di sinistra ... e diversamente berlusconiana.

ore 17.00. Alla Difesa un tecnico vero.
Tecnico esperto di pace o tecnico esperto di guerra, sempre di un tecnico, infatti, si tratta.
È la scelta che è politica.
Ma con il Governo Monti, dicono, la politica non c'entra.

Ore 18.00 ... speriamo che me la cavo.

Mercati vs Europa
Martedì 15 Novembre 2011

Oggi sta affondando mezza europa: sotto pressione anche i titoli di Spagna, Belgio e Francia.
Se pensiamo di risolvere i problemi con le magate di Napolitano e continuando, sostanzialmente, ad inseguire i mercati, che sono il problema e non la soluzione, stiamo freschi.

Il trotaAttenti al bambino, quando buttate l'acqua sporca
Lunedì 14 Novembre 2011

Stop ai privilegi dei papponi; figli di papà; ignoranti che non sanno risolvere un problema; ecc.
Poi, ci piaccia o no, cercare di rendere indipendente e meno corruttibile chi riveste incarichi di un certo tipo, anche il vigile urbano o l'ispettore del lavoro che fa i controlli in un cantiere, dovrebbe essere considerato un costo necessario.
E non a caso, infatti, questo è il paese delle tante leggi, ma controlli zero.

Dini, Monti ... AAA salvatori
                  della Patria cercasiNon bastava Berlusconi ...
(Sabato 12 Novembre 2011)

Tra il golpe permanente di Berlusconi e il golpe dei mercati, sembrerebbe stia prevalendo il golpe "accontenta tutti" di Napolitano.
A ben vedere, però, c'è chi continua a fare lo spettatore e l'agnello sacrificale, e si tratta proprio di chi, invece, avrebbe tutto il diritto di fare un golpe per liberarsi di Berlusconi, del berlusconismo e del pensiero unico per il quale l'alternativa si limita al solo cambio delle facce.
Il nuovo inizio è infatti contrassegnato dalla rapida approvazione della Legge di stabilità del Governo Berlusconi. Questo il marchio di fabbrica, made in BCE e Mercati, della nuova Italia del dopo Berlusconi.

www.maurobiani.splinder.comTroppi parlamentari ... da poter controllare.
(Giovedì 10 Novembre 2011)

E pure Santoro e Fini favorevoli al dimezzamento dei parlamentari, luogo comune anti casta che alimenta i veri poteri forti, tipo quelli che vorrebbero un Parlamento senza ingombri.
Con un Parlamento dimezzato, oggi staremmo a parlare d'altro, e cioè di un Berlusconi ancora padrone del Parlamento.
Meditate gente, meditate.


 

Referendum ueSe il referendum scotta
(Venerdì 4 Novembre 2011)

Sull'annuncio del referendum greco che ha fortemente irritato mercati e UE, premessa la preoccupazione di un referendum lacrime e sangue dal risultato scontato, modello ricatto Marchionne, ma che silenzio dai referendari presunti DOC, quelli del referendum pro-Mattarellum.
Insomma, c'è referendum e referendum.
Quando sono in ballo le "logiche" conseguenze decise dai mercati, meglio non correre il pur minimo rischio.

 

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rating sovraniNuovo art. 1 della Costituzione: La sovranità appartiene ... ai mercati
(01 Novembre 2011)

Dopo i consigli della BCE e gli inviti del Presidente Napolitano al Governo di emergenza per fare quegli interventi impopolari di cui nessuno vorrebbe assumersi la paternità, arriva ora questa nota dell'Agenzia Fitch: "Referendum Grecia minaccia stabilità Eurozona".
Traducendo il tutto in parole comprensibili: per l'economia di mercato non c'è spazio per i meccanismi democratici.
Se Marx fosse vivo, commenterebbe con una battuta del film Jurassik Park: "Come mi scoccia avere sempre ragione!"

Il Molise e la favola degli elettori che sbagliano
(18 ottobre 2011)
Sul presunto favore fatto dai grillini, che avrebbe consentito al Pdl di vincere anche in Molise, la constatazione sorge spontanea: che piaccia o no, ci sono ancora elettori ai quali il bipolarismo coatto proprio non piace. Del resto, dovremmo tutti essere liberi di esercitare la quota di sovranità che ci compete senza subire condizionamenti.
È la logica maggioritaria la malattia da curare, non la testa degli elettori che non vota come la politica e le alchimie matematiche delle leggi elettorali vorrebbero imporgli.
 



  

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I ladri di votiSe Berlusconi preferisce il Porcellum allora vuol dire che ...
(7 ottobre 2011)
Non vuol dire un bel nulla!
Berlusconi non vuole tornare al Mattarellum perché, al momento, ha problemi di alleanze molto diversi rispetto a quelli di Veltroni. Ed infatti alla Lega piace il Mattarellum.

Dal mercato delle vacche per la spartizione dei collegi sicuri, Forza Italia ha sempre ottenuto meno rispetto alla sua effettiva consistenza.
Con il Porcellum ogni forza politica coalizzata prende i seggi che gli spettano in proporzione ai voti ottenuti e l'eventuale premio di maggioranza attribuito alla coalizione; con il mattarellum il numero di parlamentari di ogni forza politica coalizzata dipende invece dagli accordi tra le segreterie.

Per quanto riguarda, quindi, l'operazione referendaria con la quale tornare al Mattarellum, si tratta solo di un riposizionamento d'interessi tutta interno al ceto politico, una guerra fra ladri di voti che non ha nulla a che vedere con il problema di restituire agli elettori il diritto di scegliere i candidati della forza politica che intendono votare.
 
Il "Popolo" che conta ... qualche volta no, qualche volta sì
(2 Ottobre 2011)
Con il Mattarellum (75% di collegi uninominali) o con le soglie di sbarramento al 4% (Porcellum e Mattarellum), un milione e mezzo di voti rischiano di non portare a casa neanche un parlamentare.
Con i collegi uninominali, poi, due milioni di voti distribuiti su tutto il territorio contano zero, mentre un milione di voti leghisti, territorialmente concentrati, sono in grado di vincere un buon numero di collegi del nord.
Se non riflettiamo su queste anomalie da allarme democratico, perché mai dovremmo considerare in misura maggiore il milione e duecentomila firme raccolte per il referendum attraverso il quale far rivivere il Mattarellum?
Ma poi, siamo così sicuri che tutte quelle firme chiedevano la medesima cosa?
E non è scorretto, in ogni caso, utilizzare questa espressione parziale della volontà popolare, per farci trovare di fronte al fatto compiuto, il passaggio da una porcata all'altra, dal Porcellum al Mattarellum, senza neanche lo sforzo di passare per la verifica del voto referendario?

Referendum elettorale della Casta: oltre un milione di firme
(30 settembre 2011)
Pienamente condivisibili le buone intenzioni di chi ha firmato per abrogare il Porcellum.
Profonda preoccupazione, però, per pessime intenzioni di chi ha utilizzato questo malcontento per mettere in piedi l'ennesimo referendum truffa.
Scegliere tra il Porcellum o il ritorno al Mattarellum, cioè la versione in collegi uninominali del Porcellum, e quindi la medesima porcata, è una presa per i fondelli che verrà presto smascherata.
Ancora una volta sarà il quorum, cioè il buon senso dei padri costituenti, lo strumento più adeguato per contrastare i giochini tutti interni alla Casta.

Passigli e il referendum elettorale truffa "made in Veltroni"
(23 Settembre 2011)
Quando sono in ballo i diritti fondamentali, non ci si può permettere il lusso di cambiare idea a seconda di come tira il vento.
Ai fini della tutela del diritto alla rappresentanza non c'è nulla di peggio dei collegi uninominali. Poi ci sono i fratelli gemelli che riescono ad ottenere il medesimo risultato dei collegi uninominali per altra via, vedi il Porcellum.
Il referendum della Casta è e rimane una truffa, anche se Passigli cambia idea.


Capito perché il Quorum?
(16 Settembre 2011)
E meno male che si trattava di quesiti referendari che nessuno voleva.
Per pompare il referendum elettorale che fa gli interessi della sola Casta, il referendum attraverso il quale far rivivere il Mattarellum, per intenderci, manca solo la diretta a reti unificate.
Insomma, la tipica aria di un regime che cerca di usare tutti i mezzi a disposizione per trasformare le consultazioni referendarie da “strumento di democrazia diretta nelle mani dei cittadini” a “strumento di manipolazione subito dai cittadini”.
E questo spiega la saggezza dei costituenti quando hanno deciso di inserire il quorum.
Il cittadino comune ringrazia.
Franco Ragusa


C'è cerino e cerino
(9 settembre 2011)
Borse a picco: bruciati, solo oggi, 157 miliardi.
La metà dei paesi europei sotto assedio della speculazione finanziaria.
Tutto a posto, così va il mondo.
Partecipi ad una manifestazione di un milione di persone durante la quale qualcuno dà fuoco ad un bancomat ... è una tragedia! Tutti banditi o terroristi da condannare a reti unificate.


Ma Vendola che fa?
(3 settembre 2011)
La crisi è figlia di una “rivoluzione conservatrice” che ha ridotto la democrazia a un sistema di marketing elettorale, scrive Vendola a il Manifesto.
Come non condividere?
Il problema, però, è che il Marketing elettorale trova forza ed è amplificato dai meccanismi elettorali di tipo maggioritario.
Come e perché, allora, anche SEL ha deciso di boicottare i referendum proposti da Passigli che avrebbero consentito di ritornare al proporzionale? E come e perché anche SEL ha deciso di sostenere i quesiti referendari attraverso i quali si potrebbe ritornare al Mattarellum?
Da una porcata all'altra, dove cambia solo il nome della legge elettorale, ma per noi elettori la fregatura di non poter scegliere rimane la stessa.


AAA. referendum elettorale truffa offresi
 (1 settembre 2011)
I porcelloniCi risiamo!
E' infatti di questi giorni la raccolta di firme per un altro referendum elettorale truffa con al capo il solito Veltroni, l'americano de Roma che, non contento di altri 3 referendum elettorali truffa fatti fallire dagli elettori, ci riprova proponendo di ritornare al Mattarellum.
Per gli elettori non cambierebbe nulla: stessi difetti del Porcellum. Per il ceto politico, invece, l'ennesimo consolidamento di un potere senza controlli.

ImmigrazionePensiero unico targato Napolitano (8 luglio 2011)

"Contro gli illegali regole severe ed espulsioni immediate", ha tuonato il Presidente della Repubblica Napolitano, confermando ancora una volta, se mai ci fossero stati dubbi, l'inquietante continuità e comunità d'intenti con l'attuale legge sui flussi migratori, la Bossi-Fini, che può ben essere definita: Bossi-Fini-Turco-Napolitano.
Guerra e immigrazione, bipolarismo o pensiero unico?
Immigrato illegale ... ma che reato è?


Padano? No, svizzero! (17 aprile 2011)


Padano
                        svizzeroPensi di essere a Nord e te ne vanti, per poi scoprire che c'è un Nord più a Nord che ti considera un terrone immigrato che ruba le cose altrui.



Berlusconi allarga la maggioranza
(19 Marzo 2011)

PDL, PD, Terzo Polo, il Presidente Napolitano, tutti insieme appassionatamente per sostenere l'intervento militare contro Gheddafi.
E sì che l'aveva detto, diavolo di un Berlusconi, che sarebbe riuscito ad allargare la maggioranza.
E tutta questa concordia per fare cosa?
Violare per l'ennesima volta, con la favola alla quale non crede più nessuno, l'intervento umanitario, l'art. 11 della Costituzione.
E a proposito di interventi umanitari: senza toccare minimamente il territorio dello Stato di Israele, ma una "no war zone" per proteggere i quartieri di Gaza dai caccia e dall'esercito israeliano ... perché no?
Vuoi vedere che lì non c'è il petrolio?!


Art 11: L'Italia ripudia la guerra (18 Marzo 2011)

L'Italia
                    in guerraCaro Presidente Napolitano,
non sarà di certo l'intervento armato dei "soliti noti", lo stesso intervento che non ha risolto nulla in Afghanistan e in Iraq, e che nessuno ha mai invocato per impedire agli israeliani di bombardare popolazioni inermi, a portare la democrazia in Libia.


Festeggiare l'Unità degli eguali (17 Marzo 2011)

Dal 2001 c'è un brutto articolo della Costituzione, il 117, che al comma 2 punto m) recita:
determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale.

In altre parole, è dal 2001 che siamo sì tutti italiani, ma "Uniti nella diseguaglianza!"

Questo principio, ovviamente, è alla base del federalismo fiscale che si sta realizzando.
Festeggiamo pure, quindi, ma evitiamo la retorica.


Il Presidente Napolitano scrive alle Camere e al Governo (23 Febbraio 2011)

Napolitano ...Il Presidente Napolitano sull'uso anticostituzionale dei Decreti Legge: "Devo infine avvertire che, a fronte di casi analoghi, non potrò d'ora in avanti rinunciare ad avvalermi della facoltà di rinvio".

Se invece di minacciare un uso futuro del potere di rinviare le leggi al Parlamento, il Presidente Napolitano l'avesse utilizzato più spesso, forse non si sarebbe arrivati a questo punto.


Il PD è contrario alla patrimoniale: ma che sciocchezze dice Bersani? (03 Febbraio 2011)

Si tolgano un bel po' di punti di prelievo sui redditi da lavoro e poi vediamo se non c'è la possibilità di recuperare sui beni posseduti.
Ai livelli assurdi di evasione fiscale ai quali siamo arrivati ancora continuiamo a fare filosofia sul non toccare i risparmi degli italiani?
Queste sciocchezze lasciamole a quelli che, come Berlusconi, hanno tutto da guadagnare da un prelievo fiscale che punisce i redditi da lavoro e che premia, invece, le speculazioni finanziarie e l'evasione fiscale.


Ancora con le primarie? (27 Gennaio 2011)

Se solo aveste avuto un Papà, bravissima persona, segretario di una piccola sezione di Roma del PSDI, sapreste benissimo cosa diavolo può succedere in occasione di qualsiasi forma di elezione interna.
Figuriamoci, addirittura, con un sistema di primarie aperte.
Scusateci, ma chi non capisce e ancora ci crede, è perché non vuol capire e vuole avere fede in qualcosa a tutti i costi.


Evoluzione della lingua (18 Gennaio 2011)

Parole nuove o "diversamente" usate: CONTESTUALIZZARE - Formula magica che consente di dire una cosa e poter fare l'esatto contrario.


Che cul, siamo
                dirigenti del PDGrazie lo stesso (15 Gennaio 2011)

Se fossi Berlusconi, Fassino, Cota, Renzi o Chiamparino voterei Sì.
E' finito così il referendum sul ricatto FIAT, sostanzialmente deciso dal voto degli impiegati, 421 sì e 20 no.
Il Sì ha infatti vinto con 2.735 voti (54,05%), mentre i No sono stati invece 2.325 (45,95%).

GRAZIE LO STESSO
a tutti coloro che hanno saputo dimostrare che ai ricatti è possibile rispondere con coraggio e dignità.


Il Partito Democratico, lo "Svizzero" (12 Gennaio 2011)

Vauro FIAT"Credo che entrare nel confronto tra i sindacati sia un errore" ha detto D'Alema "Noi siamo un grande partito nel quale militano sindacalisti della Fiom, della Fim e della Uilm. Il nostro impegno è lavorare per favorire l'unità sindacale. Non possiamo prendere posizione - ha concluso - per un sindacato contro un altro".

Ora si comprendono le vacanze in Svizzera di D'Alema.
Il PD è neutrale e non si esprime sul referendum sull'accordo perché è una questione che riguarda il sindacato e i lavoratori della FIAT.
E noi, fessi, convinti che la tutela e il rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori rientrassero nei doveri della politica e, quindi, anche e soprattutto di chi siede in Parlamento.


Una seria controproposta per Pomigliano e Mirafiori (06 Gennaio 2011)

http://vadelfio.splinder.com/ - gratta_fiatVisti i tempi di crisi, perché non dimezzare lo stipendio a Marchionne ed utilizzare quei soldi per risolvere tutti i problemi legati alla necessità d'inasprire il sistema dei turni?
A occhio e croce, potrebbero essere possibili, tra Pomigliano e Mirafiori, ben 300-350 (vedi nota) nuove assunzioni. Giusto appunto il numero di forze nuove che potrebbe rendere superfluo il ricorso al pesante peggioramento delle condizioni di lavoro e della qualità della vita previsto dagli accordi senza i quali la Fiat, pare, non potrebbe riuscire a produrre con profitto in Italia.
Insomma, a meno che Marchionne non abbia previsto di cancellare anche se stesso, con un piccolissimo sacrificio di una sola persona potrebbe essere possibile fare un buon accordo a costo zero, e il tutto senza accendere un inutile scontro sociale.


Gli strani esiti del referendum sull'accordo Fiat (04 Gennaio 2011)

l'AKKORDOPremesso che non può chiamarsi referendum una consultazione dove chi deve scegliere ha la pistola puntata sulla tempia:
- Se il risultato sarà Sì, per la "politica" è evidente che la Fiom e l'Italia dovranno accettare il risultato.
- Se invece sarà No, per Marchionne e la "politica" è normale che la Fiat continui a vendere il 30% di ciò che produce in Italia ... investendo però all'estero.





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