Stato della
Democrazia in Italia
Martedì, 31
Dicembre 2013
L'anno si chiude
con un sondaggio Demos dai risultati abbastanza
prevedibili.
Dal 2012 sale
decisa la fiducia nelle forze dell'ordine e la
chiesa.
La percentuale di
coloro che potrebbero tollerare un regime
autoritario raggiunge il 30,5%.
Il 73,2%, infine,
si dichiara favorevole all'elezione diretta del
Presidente.
Commento a caldo
di fine anno: cos'altro ci si poteva aspettare
se la moda del momento è a chi urla di
più l'eliminazione di un Organo elettivo
e la riduzione complessiva degli strumenti di
democrazia? Nonché l'ennesima pessima
legge elettorale "Asso piglia tutto"?
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Ma allora, con
l'ineleggibilità, che cambia?
Domenica,
29 Dicembre 2013
Cinque mesi di
passione per cacciare Berlusconi dal Senato, per
poi scoprire che i leader delle tre maggiori
forze politiche in Parlamento ... non siedono in
Parlamento.
Conta di
più chi sta dentro o chi sta fuori?
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Napolitano,
Renzi: Uomini di Governo e ... di lotta
Domenica, 29
Dicembre 2013
Napolitano fa la
ramanzina al Governo; Renzi, nuovo segretario
del PD, fa la ramanzina al maggior partito di
Governo ...
Mo tu guarda se
la colpa del Governo Letta non è la
nostra.
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Vabbe', ma vuoi
mettere che lavoriamo anche noi?
Domenica,
29 Dicembre 2013
È vero: regole "no web tax" aiutano a
campare, per chi ha molti accessi anche molto
bene, chi gestisce siti.
Il panettiere sotto casa e l'operaio Fiat che
pagano tasse per tutti, molto meno. |
Quando il WEB è del
più forte
Sabato, 28 Dicembre
2013
Tutti contro la
cosiddetta "web tax" che pare non piaccia
neanche all'Europa.
C'è da
salvaguardare la libertà d'impresa di
fissare la propria sede in qualche paradiso
fiscale, nonché gli interessi dei
fruitori del servizio che, così, possono
spendere meno.
Ma se ad esempio
Google aprisse un ristorante in Italia, chi
è che si sognerebbe di dire che non deve
pagare le tasse, altrimenti anche la sua pizza
costerebbe come quella del ristorante di fianco?
PS: Il progresso
tecnico è una gran cosa, ma se serve per
occultare legalmente il "vero dove" la
prestazione ha la sua utilità, e, quindi,
il "vero dove" viene effettivamente erogato il
servizio, possiamo definire, il tutto, una bella
fregatura?
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M5S: l'importante
è dire che vinciamo
Mercoledì,
25 Dicembre 2013
Ieri Napolitano, in un contesto tipico da
Repubblica presidenziale, con lo stop dall'alto
al decreto salva Roma (che sì, era una
schifezza), ha posato un'altra pietra per il
consolidamento della sua Repubblica
presidenziale.
Incredibile ma vero, Il Movimento 5 Stelle ha
festeggiato l'evento come una sua vittoria.
Così come aveva festeggiato il
commissariamento del Parlamento ad inizio
legislatura.
Poi, però, non si sa bene per quali
motivi, visto che quando Napolitano la fa grossa
il Movimento 5 stelle fa festa, ne viene
ripetutamente chiesta la messa in stato di
accusa.
Ma possibile che in questo schifo di paese non
ci sia una forza politica, dicasi una, che prima
di fare calcoli elettorali pensi pure alla
tutela dei principi costituzionali? In modo
particolare quando Napolitano la fa grossa?
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Sindaco d'Italia
Lunedì, 23
Dicembre 2013
Renzi si
ricandida per altri 5 anni a Sindaco di
Firenze.
Considerato che
di fatto è già da un po' che i
fiorentini sono senza sindaco, come e
perché potrebbe essere nuovamente
preferito?
Due ipotesi:
- o verrà
scelto per un palese conflitto di interessi,
il proprio sindaco della città che
diventa anche Premier e, quindi ... ;
- oppure
verrà votato con la convinzione che
l'elezione diretta dei sindaci sia solo una
gran cagata; anzi, meno ci sono, meglio
è.
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Legge elettorale:
arriva il Porcellone
Mercoledì,
18 Dicembre 2013
Ecco la
nuova proposta: dato che con tre poli anche il
Mattarellum non garantisce "Asso piglia
tutto", perché no un bel Mattarellum
con premio?
Sì
sì, avete capito bene: non bastavano i
collegi vinti senza soglia, ora pure il
premio.
Poi dici
perché se ne occupa la Consulta.
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The President
Martedì,
17 Dicembre 2013
Forse qualcuno
dovrebbe ricordare a Napolitano che il
Presidente della Repubblica è il
garante della Costituzione. Per cui, di
quali limiti del suo mandato parla?
Ha ricevuto un
mandato da chi? Per fare cosa oltre il
garante della Costituzione?
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Al voto subito, ma basta porcate
Lunedì,
16 Dicembre 2013
Parlamento politicamente
delegittimato e, quindi, quale miglior
soluzione del voto subito?
Ma non
certo, come dice Grillo, con il mattarellum.
La
soluzione più giusta è tornare a
votare con una legge elettorale sicuramente
non incostituzionale, cioè quel che
rimarrà dell'attuale legge elettorale
una volta ripulita dalle porcate
incostituzionali, cioè una legge
elettorale largamente rappresentativa.
Diversamente, affidare l'approvazione di una
nuova legge elettorale ad un Parlamento eletto
nuovamente con meccanismi maggioritari e di
dubbia costituzionalità, escludendo
dalla rappresentanza larga parte degli
elettori, sarebbe un'altra porcata.
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Grazie Giachetti ... ma de che?
Sabato, 14
Dicembre 2013
A quelli che
"Grazie Giachetti per lo sciopero della fame
per la legge elettorale", è il caso di
ricordare due cose, in modo particolare dopo
la dichiarazione di incostituzionalità
del Porcellum da parte della Consulta:
Giachetti voleva
il ritorno al Mattarellum, quindi collegi
vinti senza soglia, quindi premio senza
soglia;
Giachetti voleva
il ritorno al Mattarellum, quindi liste
bloccate e candidati prendere o lasciare nei
collegi.
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Legge elettorale:
La Repubblica ed il gioco delle tre carte
Mercoledì,
11 Dicembre 2013
La raccolta di
firme per una nuova legge elettorale
maggioritaria stenta a decollare, e cosa ti fa
il quotidiano "La Repubblica"? Invita a votare
contro il Porcellum.
Peccato,
però, che si tratti di un invito
truffaldino.
Il Porcellum,
infatti, non c'è più,
perché così ha già
sentenziato la Corte Costituzionale.
Ed allora,
perché invitare a firmare per
sostituire una legge porcata maggioritaria,
che non c'è più, con un'altra
legge maggioritaria?
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Nuova rubrica: se
il Renzi le spara
Domenica, 08
Dicembre 2013
Huffingtonpost.it: "Ai teorici dell'inciucio diciamo:
vi è andata male". Dopo le primarie
del Pd "il bipolarismo è salvo. Due
milioni e mezzo di italiani vi hanno detto
'no grazie'". Così Matteo Renzi,
dopo la vittoria alle primarie ricordando
la recente sentenza della Consulta sul
Porcellum e dopo le reazioni di chi
sperava nel ritorno al proporzionale."
Chi lo dice al
"Renzi che le spara" che con due milioni e
mezzo di persone non si vince un referendum
o, a seconda delle circostanze, con il
maggioritario si rischia di rimanere fuori
dal Parlamento?
Il Patto per
l'Italia, ad esempio, con oltre sei milioni
di voti riuscì a vincere in soli 4
collegi: era il 1994 e si votava con il
Mattarellum.
Per cui, alla
luce di questi numeri, ma che diavolo
c'importa delle primarie del PD?
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Travaglio,
Napolitano, il maggioritario ... l'abbaglio
Sabato, 07
Dicembre 2013
Sul
Presidente Napolitano Travaglio non ha capito
un bel nulla.
E' dai
primi giorni del suo primo mandato che
Napolitano esercita poteri presidenziali.
Come ha
potuto?
Semplice,
poggiandosi sui temi cari ai fondamentalisti
del bipolarismo e del maggioritario.
Su tutti,
l'autosufficienza della maggioranza votata
dagli elettori, altrimenti ci avrebbe pensato
lui, in barba, appunto, al risultato
referendario del 2006 che aveva da poco
confermato il precedente assetto di repubblica
parlamentare . E' così che ha stressato
il Governo Prodi, costretto a continui voti di
fiducia anche quando non avrebbe dovuto.
La logica
maggioritaria e la forzatura bipolare sono
state la linfa dalla quale Napolitano ha
saputo trarre le forze necessarie per imporre
il suo Presidenzialismo.
Le larghe
intese sono solo una variante del governo del
Presidente, non la regola.
Non a caso,
ieri l'altro Napolitano ha lanciato l'anatema
contro il ritorno del proporzionale.
PS: se
avesse studiato di più i meccanismi
elettorali, Travaglio saprebbe benissimo che
con il maggioritario (vince chi ha un voto in
più, al 20% o al 51% non fa differenza)
è sempre il centro a farla da padrone.
Se perdi il
2% alle estreme perdi solo il 2%; se perdi,
invece, il 2% al centro, e questo 2% viene
assorbito dall'altro schieramento, il
differenziale tra i due schieramenti vale il
4%.
E' semplice
matematica che dovrebbe essere chiara a tutti.
Ma se non lo è, gatta ci cova!
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Dopo la Consulta,
tutti l'avevano detto
Giovedì,
05 Dicembre 2013
Ma
perché, anche da Santoro, non è
stato invitato nessuno dei ricorrenti contro
il Porcellum?
Così,
tanto per spiegare le difficoltà
incontrate per riuscire a far pronunciare la
Consulta e, soprattutto, per chiedergli: ma
come vi sentivate quando nessuno, compresi
noi, non vi si filava e non informava su
ciò che stavate facendo?
PS: Ovviamente,
lo stesso potrebbe valere anche per il Fatto
Quotidiano che se ne sta occupando soltanto da
ieri; e per tutti i media.
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No Porcellum: ma
allora ... va avanti così dal '94?
Mercoledì,
04 Dicembre 2013
Le liste
bloccate?
Introdotte per
la prima volta con il Mattarellum.
Premio di
maggioranza indefinito?
Introdotto per
la prima volta, pure questo, con il
Mattarellum.
No, così,
giusto per ricordarlo, ora che la Consulta si
è pronunziata contro questi due aspetti
presenti (anche) nel Porcellum.
PS: e per
cortesia, chi ha preso oltre 8 milioni di voti
eviti di confondere il voto di preferenza, che
spetta a tutti, con primarie o parlamentarie
da numeri condominiali.
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Cambia qualcosa?
Giovedì, 28
Novembre 2013
Vedi questo collage ufficiale del PD e capisci
subito perché, con la decadenza di
Berlusconi, il berlusconismo non è morto.
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Legge elettorale:
facciamo il punto
Venerdì,
15 Novembre 2013
Le grandi
intese, in un verso piuttosto che in un altro,
non dipendono dalla legge elettorale, ma da
chi preferisce delle scelte rispetto ad altre.
E se i numeri in
ogni caso non ci sono, non dipende dalla legge
elettorale se si vuole manomettere la
costituzione, ma da chi decide di farlo.
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Se solo una
telefonata salva una vita ...
Sabato, 02 Novembre
2013
Il Ministro
Cancellieri, in effetti, non dovrebbe dimettersi
per essere intervenuta una volta informata
dell'esistenza di una caso grave, ma per
l'inefficienza della catena di comando del
Ministero di cui è a capo, per cui ha
bisogno che qualcuno le telefoni per venire a
conoscenza delle situazioni problematiche
all'interno delle carceri.
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C'è chi vota
per demolire la Costituzione e chi, invece...
Mercoledì, 23
Ottobre 2013
Ma di questo PD che vota compatto per impedire che
sulla violazione
dell'art. 138 possa essere richiesto il referendum
confermativo, cosa è rimasto da salvare?
E c'è pure chi pensa che a breve
parteciperà ad un grande evento democratico
... votando alle primarie del PD.
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Amnistia
e Indulto: ventimila ragioni contro una
Mercoledì, 09 Ottobre 2013
L'emergenza del sovraffollamento e della
condizione disumana nelle carceri italiane
è un fatto oggettivo.
Certo, è sicuramente grave che si
continui ad affrontare la questione da un punto
di vista emergenziale, ma sarebbe altrettanto
grave parlare solo di massimi sistemi senza fare
nulla.
Berlusconi è uno; coloro che oggi vivono
in condizioni disumane sono decine di migliaia.
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Chi dice "meglio
il Mattarellum" danneggia anche te, digli di
smettere
Mercoledì,
02 Ottobre 2013
Piccola domanda
a quelli che "Noi abbiamo raccolto oltre un
milione di firme per tornare al Mattarellum
e voi no", o a quelli che "Noi abbiamo
votato per tornare al Mattarellum e voi no":
A cosa serve una
legge elettorale che non servirebbe agli
elettori?
Dal lato
dell'interesse degli elettori, infatti,
Porcellum e Mattarellum pari porcata sono:
- pari ricatto del
voto utile;
- pari
impossibilità di scegliere da chi essere
rappresentati;
- pari ricchi
premi in seggi anche con percentuali di voto
basse.
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Ma a
noi, della Giunta delle elezioni, importa
qualcosa?
Venerdì,
06 Settembre 2013
Questionario:
Il padre-padrone
di un partito che sostiene il Governo viene
condannato in via definitiva per frode
fiscale. Quali conseguenze in un paese
normale?
A) Il Governo
cade su iniziativa degli altri partiti.
B) Il Governo
non cade e il Presidente della Repubblica
invia un messaggio alle Camere per dire che
non è bello avere una maggioranza di
Governo dove un condannato in via definitiva
per frode fiscale può dettare l'agenda
di Governo.
C) Siamo in
Italia e, quindi, si va avanti parlando
d'altro, in attesa di una decisione della
Giunta delle elezioni del Senato che, in ogni
caso, non potrebbe cambiare la sostanza del
problema: c'è un condannato per frode
fiscale che detta l'agenda di Governo.
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Non contro
Grillo, ma contro i Costituenti
Martedì,
21 Maggio 2013
Scritto in
tempi non sospetti: la democrazia interna non
è di casa nel M5S (La
democrazia "altra" del MoVimento 5 Stelle).
Premesso
ciò, ognuno si associa liberamente come
meglio crede per concorrere, fuori di casa
propria, con metodo democratico a determinare
la politica nazionale.
Questo sta
scritto sull'art. 49 della Costituzione, e
questo è quanto si ricava dalla lettura
dei lavori della Costituente.
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Riparte l'assalto
alle Province, ma nessuno spiega per fare cosa
e come
Mercoledì,
15 Maggio 2013
Con l'abolizione
delle Province il risultato sarà quello
di avere, per riassegnare le funzioni, o
aggregazioni irresponsabili fra Comuni che non
rispondono agli elettori, oppure tanto
centralismo regionale.
Tutte questioni
già discusse durante i lavori della
Costituente.
le Province,
infatti, furono dapprima soppresse di fronte
alla novità costituita dalla previsione
delle Regioni, per poi però essere, per i
motivi suddetti, reinserite.
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C'è
Golpe e Golpe, qualcuno piace, qualcuno no
Sabato, 20 Aprile
2013
Grillo viene a
Roma ora, ma il golpe di Napolitano è
iniziato 20 giorni fa. (Cos'altro
deve fare, il Presidente Napolitano, per
essere messo in stato di accusa?)
Ma 20 giorni fa, a
Grillo faceva comodo dire: "Napolitano ci ha
dato ragione, un Governo c'è".
Venti giorni fa,
infatti, congelando il processo che porta alla
nomina del Presidente del Consiglio, Napolitano
impediva al Parlamento di votare per accordare o
non accordare la fiducia.
Ma dato che a
Grillo andava bene che al Parlamento fosse
impedito di votare la fiducia, un bel bravo a
Napolitano che gli dava ragione: un governo
c'era.
Oggi che il
Parlamento vota, e decisamente non ci piace come
vota, Grillo insorge.
Ma francamente,
meglio un Parlamento che non vota come ci piace,
che il Presidenzialismo di fatto che venti
giorni fa è stato avallato anche Grillo.
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Napolitano for
President?
Giovedì,
18 Aprile 2013
Arrivati al
momento di fare il riepilogo del settennato di
Napolitano, dubbio dei dubbi ed
approfondimento rinviato di qualche ora.
O meglio,
più che dubbi un incubo.
Non
è che dietro tutta l’operazione Marini,
molto “divisiva” per il centrosinistra, si
nasconde il nome di Napolitano?
Un
Presidente di transizione, proprio ciò
che servirebbe per far nascere l'ennesimo
Governo di tutti e di nessuno e che, a chi per
un motivo e a chi per un altro, riuscirebbe a
soddisfare i tatticismi di tutte le forze
politiche presenti in Parlamento.
Napolitano
sì, lo sappiamo, ha già detto di
no. Ma sappiamo pure quanti e quali danni
è già stato in grado di fare per
il suo modo particolare di intendere "il bene
supremo del Paese".
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Come
dice sempre ... Grillo?
Mercoledì,
17 Aprile 2013
Il Movimento 5
Stelle è arrivato al punto di
tagliarselo, la candidatura di Rodotà
per la Presidenza della Repubblica, pur di far
dispetto alla moglie, e Bersani chiude
l'accordo con Berlusconi su Franco Marini?
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Ilva: Referendum
a mano armata
Lunedì, 15
Aprile 2013
Brutta storia e
dal risultato prevedibile la bassa
partecipazione della Città di Taranto
al referendum consultivo sull'Ilva.
Una consultazione
"democratica" dove la domanda era sbagliata in
partenza: "Vuoi
morire subito o tra un po?"
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Ma
l'opposizione, chi la fa?
Lunedì, 08
Aprile 2013
Se si mette tutto
in fila, governo Monti prorogatio-operativo
per colpo di mano di Napolitano, grazia al
colonnello statunitense Romano, decreto legge
rimborsi PA (autorizzato all'unanimità
dal Parlamento a scatola chiusa), solito
guazzabuglio che rinvia ai rientri di cassa
delle Regioni per la copertura finanziaria, e
nessuno che ne parli, le forze parlamentari
tutte ... è peggio della precedente
legislatura!
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Chi non rischia
occupa. Chi occupa e rischia, non è
candidabile
Lunedì,
08 Aprile 2013
Occupare la
Camera senza rischiare una denuncia e
conseguente condanna, sa molto di ipocrita
per un eletto di una formazione politica che
non candida chi è stato condannato, e
questo senza fare distinzioni riguardo al
tipo di reato.
Questa non
è polemica contro i parlamentari del
M5S, ora in una condizione di oggettivo
privilegio rispetto a qualsiasi cittadino
che invece pagherebbe molto duramente per
una qualsiasi occupazione con
finalità politiche, ma la difesa di
quei valori di libertà che il facile
populismo può essere in grado di
mettere a repentaglio.
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Ma se informare non fa
vendere, che si fa? Insegui Grillo
Venerdì, 05
Aprile 2013
Se oggi è
stata una pagina nera per il giornalismo
italiano, è perché per i Media
paga di più inseguire il gossip che fare
informazione seria.
Se quindi togli
pure il finanziamento pubblico, rimane solo la
logica di mercato, cioè il gossip.
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Governo in
prorogatio: mettiamo i puntini sulle i
Mercoledì,
03 Aprile 2013
Fassina si
sorprende, i grillini chiedono spiegazioni,
e intanto il Governo Monti in prorogatio fa
o non fa quello che vuole.
E' possibile,
da domani, ribadire il banale principio che
il Governo deve godere della fiducia di
entrambe le Camere?
E che se non
l'ha ricevuta, e il Governo Monti non l'ha
ricevuta, non può fare un bel nulla,
altrimenti a che diavolo servirebbe la
fiducia?
La si
può smettere di chiedergli di emanare
Decreti legge da 40 miliardi di euro senza
neanche aver letto prima il testo?
E la si
può smettere di sorprendersi se non
lo fa?
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Io decreto ... Io
può!
Martedì,
02 Aprile 2013
Buongiorno, mi
chiamo Monti e sono il Presidente del
Consiglio in carica. Non ho ottenuto la
fiducia dal Parlamento appena eletto ma, si
dice pure, non sono sfiduciato.
Carina, no?
Va bene, ora
passiamo alle cose serie.
Oggi,
all'unanimità, Camera e Senato mi hanno
chiesto di predisporre un Decreto Legge per la
restituzione di parte dei debiti della
Pubblica Amministrazione.
Nel ricordare a
tutti noi che un Decreto Legge produce effetti
legislativi immediati, e che di sicuro
troverò le risorse senza sforare il
vincolo del 3%, come non ringraziare tutti i
parlamentari per la fiducia accordata?
Ci vediamo in
Parlamento per le eventuali modifiche che,
ovviamente, dovranno tenere conto che nel
frattempo il DL potrebbe aver prodotto effetti
difficilmente revocabili.
Sarà un
piacere!
|
Buona
prorogatio.... a me!
Lunedì, 01
Aprile 2013
Buongiorno, mi
chiamo Monti e sono il Presidente del Consiglio
in carica. Non ho ottenuto la fiducia dal
Parlamento appena eletto ma, come dicono
Napolitano e Grillo, non sono sfiduciato.
Carina, no?
Va bene, ora
passiamo alle cose serie.
Con il Consiglio
dei Ministri del 27 Marzo abbiamo deciso di
impugnare per illegittimità
costituzionale 4 leggi regionali. Per molte
altre abbiamo invece deciso di no.
Se qualcuno ha
qualcosa in contrario, l'appuntamento è
per un prossimo eventuale, nonché
inutile, dibattito parlamentare. Sì, tipo
quelli che ci sono stati sui Marò, dove
tutti hanno parlato contro ma io continuo per la
mia strada.
Ci vediamo in
Parlamento, sarà un piacere.
|
Distrazioni
pericolose
Sabato, 30 Marzo
2013
Visti gli
appelli che sono immediatamente partiti contro
la scelta di Napolitano di non inserire donne
nei comitati dei saggi, sia consentita una
riflessione.
Attenzione a non
distrarsi seguendo questioni certamente degne,
ma che vanno affrontate al momento giusto, in
quanto oggi è successo qualcosa di
molto più grave.
Non utilizzando
il potere di nomina di cui dispone, Napolitano
ha di fatto commissariato il Parlamento ed ha
sanzionato l'operatività di un Governo
che, diversamente da quanto da lui affermato,
non gode della fiducia delle nuove Camere.
Il Governo Monti
non è stato sfiduciato per il semplice
motivo che non si è mai presentato
davanti al nuovo Parlamento per ricevere la
fiducia.
|
M5S immagina,
Napolitano ... posso!
Sabato, 30 Marzo
2013
Che il Movimento 5
Stelle non avrebbe mai votato la fiducia per un
governo Bersani o simili lo si sapeva.
Quello che non si
sapeva e che non si poteva neanche intuire,
è che anche un movimento che dice di
volerli mandare tutti a casa, con tanto di
apriscatole in bella vista a simboleggiare la
rivoluzione in atto, potesse poi finire per
apprezzare, anch'esso, l'ennesimo colpo di mano
anti parlamentare compiuto dal Presidente
Napolitano.
Del resto,
paradossalmente, è stato proprio il M5S a
suggerire a Napolitano l'invenzione del super
Premier Monti in prorogatio.
E Napolitano li
ha, per l'appunto, accontentati.
Giochi a fare
l'apprendista stregone, e poi arriva lo stregone
vero.
|
Scherzi della
politica
Giovedì, 28
Marzo 2013
Voti Movimento 5 Stelle per liberarti di Monti,
poi ti ritrovi Grillo che dice che si può
andare avanti con Monti in prorogatio.
Per fare cosa?
Una legge elettorale che non dice.
Aggiornamento: no, alla fine l'ha detta: per
liberarsi della porcata, si torna alla
precedente porcata, il Mattarellum.
|
Battiato non doveva: Vizi privati,
pubbliche Virtù
Giovedì,
28 Marzo 2013
Lo sanno la Boldrini e Grasso, ma anche
Crocetta, che nelle passate legislature ci sono
stati molti parlamentari, senza distinzione di
genere, disposti a vendersi? E che ora
c'è anche qualche inchiesta in corso? |
Fiducia al
Governo: dall’inciucio all’inciucione?
Mercoledì,
27 Marzo 2013
Con la decisione
di rimanere in Aula e votare contro la fiducia
per la formazione del nuovo Governo, il
Movimento 5 Stelle ha di fatto indicato una
strada percorribile per la formazione di un
Governo di minoranza.
In termini di
tecnica parlamentare, più che di un
inciucio, si tratterebbe di un inciucione, visto
che, in vario modo, tutte e tre forze le
politiche maggiori sarebbero chiamate a fornire
i numeri per rendere possibile questa soluzione.
Sta ora al
Centrodestra decidere cosa fare: rimanere fuori
dall’Aula del Senato o no?
Con il
Centrodestra fuori, infatti, e il Movimento 5
Stelle, invece, “diligentemente” al proprio
posto a garantire la sussistenza del numero
legale, Bersani avrebbe la maggioranza dei voti
necessaria per superare lo scoglio della fiducia
anche al Senato.
|
Contro il
Porcellum, per la Costituzione
Giovedì,
21 Marzo 2013
Il 23 Marzo
"Tutti in piazza per la Costituzione".
L'argomento
principe più propagandato è
l'ineleggibilità di Berlusconi sulla
base delle norme elettorali vigenti.
Dato che si
parla di legge elettorale, ci sarà
spazio, anche, per interrogarsi sul fatto che
oggi abbiamo i due maggiori partiti al 25%, ma
che uno di questi ha tre volte il numero dei
Deputati dell'altro?
E ci sarà
spazio, anche, per riflettere su quanto,
questa abnorme disparità di numeri, sia
in grado di falsare tutti gli strumenti di
controllo e garanzia previsti da una
Costituzione scritta avendo come riferimento
un Parlamento ben più rappresentativo?
Il 4 aprile il
Tar del Lazio tratterà nel merito un
ricorso che chiede l'invio della legge
elettorale alla Corte Costituzionale, procedimento
651/2013.
Ci sara spazio,
anche per questo, nella giornata "Tutti in
piazza per la Costituzione"?
|
Se
è golpe in Ungheria.... figuriamoci da
noi
Venerdì, 08
Marzo 2013
C'è un gran fermento per il golpe bianco
ungherese.
Da noi, invece... i primi due partiti al 25%, uno
con 292 seggi, l'altro con 108, parla qualcuno? |
La
giunta Crocetta approva ddl abolizione Province
Martedì, 05
Marzo 2013
Chi conosce la
Sicilia lo sa, passi da una provincia all'altra,
o da un comune all'altro, e sembra di passare
dal terzo mondo alla Svizzera, e viceversa.
Ragusa, ad esempio, è una delle province
più ricche d'Italia, e questo nonostante
si trovi in Sicilia.
Ora ci penseranno dalla centralissima Palermo,
sede del Governo regionale e città ai
limiti della vivibilità, per ricondurla
nella media dell'Isola.
Perché delle due l'una: o i liberi
consorzi sono solo un cambio di nome delle
province, ma senza Organi eletti dai Cittadini,
o tutto finirà a Palermo, sempre senza
Organi eletti dai Cittadini.
Indovinate un po' come andrà a finire,
senza Organi eletti dai cittadini?
|
Grillo dovrebbe saperlo: tra la
Sicilia e Roma, c'è di mezzo il mare
Mercoledì,
27 Febbraio 2013
"Il modello
Sicilia è meraviglioso" ha commentato
Grillo. Si sta fuori dalla maggioranza e dal
governo, per poi decidere se appoggiare o meno
i singoli provvedimenti.
A prima vista,
quindi, un'apertura in grado di permettere la
nascita di un governo di minoranza.
Tutto perfetto se
non fosse che i numeri per permettere al
Movimento 5 Stelle di fare la parte della
Svizzera, disertare l'aula solo in occasione
dei voti di fiducia, non ci sono.
Monti+Cdx fa 136
senatori, ben più di quelli a
disposizione del Csx, 123, il che rende di
fatto impossibile la formazione di un governo
di minoranza a sola guida Csx con il Movimento
5 Stelle fuori dall'aula per non partecipare
al voto di fiducia..
Per poter dunque
permettere la nascita di un governo di
minoranza e poi votare liberamente sui singoli
provvedimenti, il Movimento 5 Stelle dovrebbe
accettare di fare lo svizzero anche in
presenza di un accordo Csx-Monti, con tutte le
implicazioni, però, che questo tipo di
accordo comporterebbe sul piano del programma
di Governo.
Pensare, infatti,
che oltre al Csx anche Monti potrebbe
accettare di rimanere appeso alle scelte di
volta in volta decise dai senatori a 5 stelle,
non sembra un'ipotesi credibile.
Delle due l'una,
quindi: per riuscire ad applicare il modello
siciliano anche al Senato, o si va un po'
oltre la neutralità per non avere a che
fare con un governo di minoranza Csx-Monti, ma
più spostato verso i temi più
condivisibili dal Movimento 5 Stelle, oppure
si rimane neutrali sino in fondo, dovendo
permettere anche, però, la piena
funzionalità di un governo di minoranza
Csx-Monti.
Insomma, un bel
rebus che ha poche vie d'uscita e che non sono
affatto quelle di cui si va inutilmente
discutendo in queste ore, il meraviglioso
modello siciliano, per l'appunto.
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Ma dove vai, se i
voti non li hai?
Martedì
26 febbraio 2013
"La
parola ai numeri che, meglio di ogni altro
commento, sono di per se stessi significativi
della truffa elettorale appena consumata".
Questo scrivevamo nel 2008, ma lo
stesso possiamo scrivere nel 2013.
Una larga maggioranza di seggi è stata
infatti assegnata ad una coalizione che,
rispetto alle elezioni del 2006 e del 2008, ha
preso molti voti in meno. Le rappresentazioni
percentuali sono infatti solo un altro trucco
per nascondere che anche in queste elezioni un
largo numero di elettori, il 5,5%, così
elevato che avrebbe potuto superare la soglia di
sbarramento, si è aggiunto alla
già ampia area del non voto non recandosi
alle urne.
Confrontando il dato percentuale con il
complesso degli aventi diritto, già nel
2008 si era in presenza di numeri da "allarme
democratico", con il 55% dei seggi assegnati al
centrodestra con un consenso di poco superiore
al 36% degli aventi diritto.
Ma il dato elettorale di queste ultime elezioni
è ancor più sconfortante: senza
tenere conto dell'area del non voto, infatti, a
spoglio ultimato il premio di maggioranza
è stato assegnato ad una coalizione al di
sotto del 30%, cioè poco più del
21% degli aventi diritto.
Ebbene sì, con meno del 30% dei voti
validi o, tenuto conto della disaffezione di
molti elettori, poco più del 21% degli
aventi diritto, c'è una coalizione che ha
intascato il 55% dei seggi della Camera.
Mentre, pertanto, il Movimento 5 Stelle, prima
forza politica alla Camera con il 25,55% dei
voti validi, ha avuto soltanto 108 Deputati, il
Partito Democratico, secondo partito con il
25,51%, ben 292. Stessi voti ma 184 Deputati di
differenza.
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Se Uno conta ...
solo Uno conta
Mercoledì,
20 febbraio 2013
Ma il non-statuto
del Movimento 5 Stelle, in modo particolare
l'art. 4, chi oggi segue questo nuovo sogno l'ha
letto o no?
Approfondendo
il non statuto, ad esempio, la
questione se il M5S sia fascista o meno neanche
si pone. Il M5S, semplicemente, non esiste,
perché così sta scritto nel non
statuto.
Perché le
decisioni che contano le prende solo e soltanto
Grillo.
Lui fa e disfa le
regole, lui decide chi può entrare ma,
soprattutto, chi deve andare fuori dalle palle,
ed è sempre lui che, prioritariamente, fa
il programma, esattamente come sta scritto
sull'art. 4 del non statuto.
Ora, per quante
cose buone Grillo possa dire, fare o auspicare,
che di base si debba accettare di sottostare ad
un non statuto che affida alle decisioni di un
uomo solo le sorti di un intero movimento o del
Paese, ricorda sì le piazze, ma di ben
altro tipo.
Quindi sì,
non ignoriamoli.
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Votare
liberamente ai tempi del Porcellum
Mercoledì,
13 Febbraio 2013
Non subire il
ricatto del voto utile è la prima ed
unica carta che gli elettori hanno in mano per
porre una semplice urgenza alle forze
politiche: poter esercitare liberamente e
senza condizionamenti il sacrosanto diritto di
voto.
C'è lo
sbarramento e il voto potrebbe andare
disperso?
Chissene ... chi
oggi fa certi inviti, lavorasse per cambiare
la legge elettorale.
Non votare PD o
Sel potrebbe avvantaggiare Berlusconi?
Chissene ... chi
oggi ha di questi timori, faccia qualcosa di
concreto per cambiare la legge elettorale.
La forzatura
maggioritaria e lo sbarramento stanno
benissimo al PDL come al PD, per cui, sotto
questo profilo, l'unico voto possibile, per
gli elettori veramente contrari al Porcellum,
è di non fare favori alle forze
politiche fortemente schierate per mantenere
questo tipo di forzature.
Non
dimentichiamo che lo sbarramento al 4%
è stato introdotto anche per le
elezioni europee.
Da chi?
Dagli stessi
compagni di merende che oggi invitano a votare
utilmente: PD e PDL.
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Porcellum e
sondaggi da inquietudine
Domenica, 03 Febbraio
2013
A leggere i sondaggi e tenuto conto che,
mediamente, quasi un terzo del campione ancora non
esprime preferenze, l'aria che tira è che
il premio di maggioranza, sino al conseguimento
del 55% dei seggi alla Camera, potrebbe andare ad
una coalizione o ad una lista con non più
del 30-35% dei consensi di chi esprimerà un
voto valido, quindi un premio di ben oltre il 20%.
Di gran lunga superiore se si tiene conto che
c'è chi non vota per scelta e non per
pigrizia.
Chiunque arriverà primo, a risultare
sconfitta sarà la democrazia.
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Monti
e il PD ai ferri corti
Venerdì, 01
Febbraio 2013
Per Monti il PD è nato nel 1921 ... per una
volta che gli ha fatto un complimento, si sono
offesi. |
Indagato
... quindi impresentabile
Lunedì, 28
Gennaio 2013
Uno dei candidati
di Rivoluzione Civile, Marino Andolina, potrebbe
forse essere un ciarlatano, o forse un medico
tra i migliori, vedremo.
Al momento è
solo un indagato che, però, ha anche al
suo attivo alcune decisioni di tribunali che
hanno imposto il proseguimento delle sue cure.
Una vicenda
emblematica che dovrebbe far riflettere, se non
altro perché è la dimostrazione di
come si possa facilmente rimanere vittima, in
riferimento anche al programma di Rivoluzione
Civile, degli eccessi del populismo
giustizialista che non fa eccezioni, o meglio,
che non fa distinzioni.
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Berlusconi come
Grillo: ciò che conta non è il
contesto, ma la bontà o meno delle
singole idee
Domenica, 27
Gennaio 2013
Per Berlusconi le
leggi razziali sono state la peggior colpa di
Mussolini, ma su altre cose fece bene.
Anzi, a ben vedere,
certe scelte non sono state il frutto di
un’ideologia, il fascismo, ma colpa della
fatalità storica che ci avrebbe messo lo
zampino.
Insomma, se la si
smette di guardare a Mussolini come il leader di
un progetto ideologico con una mission ben
precisa, cosa può esserci di male
nell’individuare elementi di condivisione?
In fondo, si tratta
solo di separare le idee buone da quelle
cattive.
Diciamo pure che
Grillo ha fatto da apripista: se togli
l'insieme, perché tu sei altro e non ti
riguarda, rimangono solo idee buone o idee
cattive. I fascisti ringraziano.
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Scusate,
forse è meglio se riprovo
Lunedì, 21
Gennaio 2013
Un consiglio per i
simpatizzanti del PD che con enfasi stanno
riportando l'opinione del Financial Time
sull'inadeguatezza di Monti a governare: leggete
meglio!
Se non ci si ferma
al titolo, ma si prova a fare, anche, un
semplice esercizio di comprensione del
contenuto, si scopre che il Financial Time
sostiene le stesse cose che Berlusconi va
dicendo da quando, lasciando Bersani con il
cerino acceso in mano, ha provocato la crisi di
Governo.
Riforme sbagliate,
tante tasse, e lo spread non dipende dai
Governi, ma da quello che fa o che ha fatto
Draghi.
Insomma, se anche
il PD si mette a fare campagna elettorale per
Berlusconi ... guardiamoci intorno.
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Ma
i sindacati, ci sono ancora?
Sabato, 19 Gennaio
2013
No, tanto per dire: Marchionne ha già
chiuso da un pezzo le porte della FIAT alla FIOM,
non c'è una legge sulla rappresentanza
sindacale degna di questo nome, il Governo fa
accordi separati un giorno sì e l'altro
pure, e poi il problema sono le battute infelici
di Grillo? |
Non
di sola Rete si cresce
Sabato, 19 Gennaio
2013
L'urlo della rete,
la rete di qua e di là, ma poi il pezzo
forte della campagna elettorale di Grillo sono i
suoi infaticabili tour.
Vuoi vedere che il
vecchio modo di fare politica, comizi, comizi,
comizi, piazze da riempire e ancora piazze da
riempire, il tutto peraltro molto faticoso per
lui che non perde una tappa, finirà per
battere la rete per molti punti a zero?
E si, mentre tutti
scoprono solo ora i pregi delle rete, Grillo va
in piazza tutti i giorni, più volte al
giorno, a fare il pieno.
Chiamatelo scemo
...
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Tutta
colpa della burocrazia? ... forse
Domenica, 13
Gennaio 2013
In fila da giorni
per depositare il simbolo.
In effetti, a
vedere certe immagini, viene da chiedersi come e
perché, nel 2013, possano ancora
succedere queste cose, o meglio, come e
perché si stia lì, giorno e notte,
pur di arrivare prima degli altri, quando invece
basterebbe recarsi al Viminale in tutta
tranquillità, avendo ben tre giorni a
disposizione.
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M5S e l'ossessione
del "Gomblotto"
Sabato 12 Gennaio
2013
Il pianto paga,
come si dice in un sacco di parti.
L'uso improprio dei
simboli è una vecchia storia e Grillo sa
benissimo che non avrà problemi per quel
simbolo uguale al suo, e questo grazie proprio
ai paragrafi bis e ter che tanto critica.
Piuttosto, i
simboli a rischio sono quelli di Monti e di
Ingroia, in quanto totalmente nuovi.
È
sufficiente leggere il Testo
Unico delle leggi elettorali, art. 14,
commi 3, 3 bis e 3 ter, per capire che l'unico
che non ha nulla da temere è il Movimento
5 Stelle.
Però,
perché non approfittarne per urlare al
complotto contro il M5S?
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Ma
non c'era, prima, la Costituzione?
Giovedì 10
Gennaio 2013
"A meno di sorprese",
commenta Ingroia, "il movimento di
Grillo non proporrà un candidato Premier,
quindi non vuole governare".
Qualcuno provi a
spiegare ad Ingroia che in Italia ancora vige un
testo costituzionale che disegna un sistema di
tipo parlamentare, e che anche la pessima legge
elettorale prevede soltanto la mera indicazione
del capo della forza politica o della
coalizione.
Non sta cioè
scritto da nessuna parte che gli elettori, "per
concorrere con metodo democratico a determinare
la politica nazionale (art. 49 Cost.)", scelgono
direttamente il Premier, ed è solo e
soltanto a causa della forzatura maggioritaria
contenuta nel Porcellum che un tale tipo di
scelta può essere oggi imposta dai
partiti maggiori agli elettori.
Ingroia ci faccia
quindi sapere se si è solo trattato di un
momento di distrazione o se, anche lui, da oggi
può essere annoverato tra le fila di quel
fondamentalismo maggioritario che ha sin troppo
inquinato e corrotto la vita
politico-istituzionale del Paese.
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Per cosa votiamo?
Mercoledì 9
Gennaio 2013
A leggere le
caratteristiche di alcuni nomi che, con ogni
probabilità, siederanno nel prossimo
Parlamento, stimatissime e stimatissimi
professionisti nella loro attività
principale, e pensare che con il loro voto
potranno essere approvate anche eventuali
modifiche della Costituzione, e che il
referendum confermativo per le modifiche
costituzionali può essere richiesto solo
se il Parlamento non le approva a maggioranza
dei due terzi ... forse qualche sciocchezza
è stata fatta anche dai Padri
costituenti.
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Se
tele-parlo-solo-io diventa sinonimo di
democrazia
Martedì 8
gennaio 2013
C'è un gran
can can, grande prova di democrazia,
perché Pizzarotti ha illustrato il
bilancio in streaming.
Poi si prova ad
andare sul sito di un comune non a caso, Roma, e
si sceglie Roma perché con un sindaco
come Alemanno è come rubare le caramelle
ad un bambino, e si trova tutto e di più.
A questo punto, si
preferisce essere presi in giro in diretta da
Alemanno ed i suoi assessori, che a chiacchiere,
senza un reale contraddittorio e con dati che
sul momento "stamose
a fida'", saprebbero come incartarla
molto bene?
O molto meglio
mettersi a studiare le carte senza farsele
spiegare da chi, nel farlo, ha tutto l'interesse
di dimostrare quanto è stato bravo?
Ricordate
Berlusconi e la sua lavagnetta
da Vespa ...
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Bersani: Io non
metterò mai il mio nome sul simbolo del Pd
Lunedì 7
gennaio 2013
Ma solo tanta faccia sui manifesti ... ma forse
sarebbe il caso di fare un passo avanti anche su
questo.
Come dire? ... non tutti i mali vengono per
nuocere. |
Chi
scommetterebbe ... just one pence?
Domenica 6 Gennaio
2013
Con il PDL in rimonta e soli 10 punti di
differenza a più di un mese dalle elezioni,
chissà quanti piani B stanno fiorendo.
Da qui al deposito delle liste e dei simboli ne
vedremo delle belle. |
Oltre la Sinistra e
la Destra ... forse!
Venerdì 04
Gennaio 2013
La piccola e media
impresa, scrive Grillo, "È una specie in
via di estinzione, sopportata da una sinistra da
sempre aggrappata alle mammelle dei
concessionari, degli appalti di Stato e delle
cooperative, e tradita da una destra spesso
corruttrice e mafiosa, amica e foraggiatrice dei
grandi imprenditori con leggi e casse
integrazioni ad hoc."
Ed eccola quindi
qui, svelata, la differenza tra destra e
sinistra che anche per Grillo, per quanto dica
di no, esiste e potrebbe fare la differenza.
La sinistra,
tutt'al più sopporta, perché con i
piccoli e medi imprenditori non c'azzecca
neanche un po', perché, di fondo,
statalista.
È dalla
destra, invece, che arriva il tradimento.
E sì,
perché dalla destra, se fosse vera, certe
cose i piccoli e medi imprenditori non
dovrebbero aspettarsele.
C'è, quindi,
una destra migliore che potrebbe non tradire e
nella quale la piccola e media impresa potrebbe
riconoscersi.
Per la miseria,
sembra di ascoltare Monti. E anche per Monti,
uomo di destra che più di destra non si
può, sarà forse una coincidenza,
ma le categorie destra e sinistra non hanno
più molto significato.
Meditate gente,
meditate, perché certe sfumature ...
fanno la differenza!
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Donate!
Obiettivo 1 milione di euro
Mercoledì 2
Gennaio 2013
Ah! Ma allora per fare politica servono soldi.
Per cui, con o senza finanziamento pubblico, se
stai con Montezemolo o Berlusconi li avrai di
sicuro.
O se ai no-tav preferisci i sì-tav,
qualcuno che ti finanzia arriva di sicuro.
Oppure ci si può sempre affidare al riccone
di turno che, dopo tante chiacchiere sulle poche
migliaia di euro spesi dall'M5S, ci rivela che
solo di avvocati sono partiti circa 120.000 euro,
per non parlare, poi, di quello che ci mette di
suo tra comizi-spettacolo e piattaforma internet.
Tradotto: i poveracci è meglio che facciano
finta di non aver letto gli articoli 2, 3 e 49
della Costituzione, che tanto per loro non ce
n'è: Finanziamento
pubblico ai partiti e mancata attuazione della
Costituzione |
A Natale c'è chi ... cade
dalle stelle
Domenica 30
Dicembre 2012
Monti, chiede
Bersani, ci faccia sapere se è
alternativo al populismo e alla destra.
No, scusate, ma
nell'ultimo anno, Bersani dove è stato?
In ritiro sui monti?
L'attacco alle
pensioni e al mondo del lavoro, è
"roba" di destra o no?
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 |
di Franco
Ragusa
Versione ebook
libera
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